
"Non ci sono abbastanza lenzuola per cambiare i letti ai pazienti malati di Covid né guanti in numero sufficiente per il nostro personale: dov’è la dignità?". Uno scrosciante applauso ha accompagnato lo sfogo di Andrea Zerini (nella foto sotto), infermiere del reparto traumaCovid dell’ospedale “Versilia“ e rappresentante sindacale Rsu del sindacato Fials. Il suo intervento ha infiammato l’assemblea del personale ospedaliero che si è tenuta ieri davanti all’ingresso del “Versilia“ a margine del presidio organizzato dalla Fials, alla presenza di circa 70 persone. Una testimonianza breve ma intensa quella di Zerini, in camice come molti dei suoi colleghi che hanno seguito l’assemblea: "Per lo Stato l’emergenza sanitaria è finita il 31 marzo. Poco dopo è sparito l’obbligo della mascherina. In realtà ci stiamo facendo un mazzo così visto l’aumento vertiginoso dei contagi, ma col personale ridotto all’osso. Impossibile, in queste condizioni, dare un’assistenza dignitosa ai pazienti".
Il secondo applauso è andato invece al sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi, il quale è arrivato insieme ai colleghi Alberto Giovannetti (Pietrasanta) e Lorenzo Alessandrini (Seravezza) e ha definito "fallimentare" la riforma della sanità attuata dalla Regione. Inoltre per Camaiore ha preso la parola il vice sindaco Andrea Favilla, della lista “Camaiore a sinistra”: si è detto convinto "che la lotta porterà a qualche risultato: la presenza di tutte queste persone ci dà speranza". I tre sindaci, invitati dal segretario versiliese Fials Daniele Soddu, non hanno risparmiato critiche alla Regione. "Uno degli errori maggiori – ha detto Murzi a nome anche di Giovannetti e Alessandrini – è sostenere che tutto va male. Se non si individuano le problemariche più importanti si corre il rischio di fare una protesta giusta ma che non viene compresa. Sono orgoglioso di essere stato un operatore del servizio sanitario nazionale, ma oggi questo orgoglio non lo avrei più. C’e qualcosa in questo sistema che non va, manca una guida, una strategia. A fronte dei 300 milioni di euro di deficit, la Regione non può dire ’tagliate’ senza un indirizzo, una programmazione che dica quali servizi possono essere ridotti. Costruire l’ospedale unico non fu facile: la mediazione durò circa 15 anni, una conquista enorme. E’ un ospedale strategico, dato che la popolazione in Versilia in estate passa da 128mila a 500mila abitanti, e come tale va trattato. Invece hanno trasferito il direttore di presidio il 1° luglio senza prima nominare un sostituto. La riforma delle tre maxi Asl è completamente fallita".
Daniele Masseglia