Conferma dall'autopsia: il campione paralimpico si è suicidato. Era padre da pochi mesi

Lorenzo Major si è sparato davanti all'Agenzia dell Entrate di Viareggio, ma la scelta del luogo è stata casuale

Lorenzo Major

Lorenzo Major

Viareggio, 14 maggio 2019 - Eseguita l'autopsia, da parte del medico legale Stefano Pierotti, su Lorenzo Major, il campione mondiale paralimpico di arrampicata, originario di Forlì, 48 anni, disabile, che si suicidato sparandosi con una pistola sportiva calibro 22 il 10 maggio scorso nel parcheggio vicino alla sede dell'Agenzia delle Entrate di Viareggio.

L'autopsia ha confermato che il decesso è stato causato da lesione da arma da fuoco. Il luogo scelto da Major per spararsi è solo casuale, perché non sono stati ipotizzati dagli inquirenti motivi economici che eventualmente possano esser stati alla base del gesto.

Il pm di Lucca Antonio Mariotti aveva disposto l'autopsia per chiarire alcuni aspetti dato che, oltre che la lesione sull'uomo, infatti, alcuni pallini di piombo erano finiti nella vetrata al piano terra di un edificio che si trova vicino al parcheggio e in un vetro ai piani alti dello stesso immobile.

Lorenzo Major, rimasto paralizzato alle gambe nel 2001 in seguito ad un incidente in motocicletta, era sposato ed è diventato padre pochi mesi fa. Era in ritiro da una settimana a Tirrenia (Pisa) per prepararsi per la Coppa del mondo di scherma. Giovedì della scorsa settimana Major sarebbe dovuto rientrare a Forlì ma a casa non è mai arrivato ed ha deciso di andare a Viareggio dove ha parcheggiato, è sceso sulla carrozzina, ha tirato fuori la pistola ed ha iniziato a sparare, prima contro la palazzina dove ha sede l'Agenzia delle Entrate e poi contro se stesso.