L’opera dal fascino intramontabile. Madama Butterfly al Gran Teatro

La tragedia giapponese andrà in scena sabato come evento speciale per i 120 anni dalla nascita del lavoro .

L’opera dal fascino intramontabile. Madama Butterfly al Gran Teatro

La tragedia giapponese andrà in scena sabato come evento speciale per i 120 anni dalla nascita del lavoro .

di Gaia Parrini

TORRE DEL LAGO

Si documentò, e studiò, Giacomo Puccini, per tre lunghi anni, ispirato dal dramma del commediografo statunitense David Belasco, a sua volta ispirato da un racconto di John Luther Long per conoscere, capire, e successivamente restituire minuziosamente, gli usi e costumi del Giappone e dare vita alla sua eroina, Cio Cio, protagonista della “tragedia giapponese“ in due atti della “Madama Butterfly“ su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, che, ancora, dopo 120 anni dalla sua nascita e dalla prima messa in scena a Milano, al Teatro La Scala, il 17 febbraio 1904, conserva tutto il suo irresistibile fascino.

Ed è proprio in occasione di questo anniversario, coincidente con quello del centenario dalla morte del suo compositore, che sabato, come evento speciale, seguito da quello del 7 settembre, a completare il programma del 70° Festival Pucciniano, andrà nuovamente in scena al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago. Uno spettacolo, che vedrà la firma, alla regia, di Vivien Hewit, sul podio il maestro concertatore e direttore d’orchestra Jacopo Sipari di Pescasseroli, ai costumi Regina Schrecker e per le scene Kan Yasuda, che riporterà sul palco l’incontro e anche le incomprensioni tra cultura occidentale e orientale, l’amore, la storia e il dramma, ispirato ad una storia vera, di una donna, una geisha dalla fragile bellezza, che già da adolescente viene venduta in sposa ad un ufficiale della Marina americana, Pinkerton, di cui, immediatamente, la ragazza si innamora perdutamente. Un amore, però, ignorato e denigrato dall’uomo, che abbandona la donna insieme al figlio, riprensentandosi in Giappone, soltanto tre anni dopo, con la moglie americana, trascinando Cio Cio in un disinganno schiacciante e portandola al suicidio.

Un’opera, diretta per l’Orchestra e il Coro del Festival Puccini dal Maestro del Coro Roberto Ardigò, che vedrà nella parte della protagonista Cio Cio San Valeria Sepe, come Suzuki Anna Maria Chiuri, Vincenzo Costanzo per Pinkerton, Sergio Bologna come Sharpless, Manuel Pierrattelli come Goro, ne Il Principe Yamadori Italo Proferisce, Lo Zio Bonzo Gaetano Triscari, Il Commissario Imperiale Enzo Ying, L’Ufficiale del Registro Alessandro Ceccarini, Kate Pinkerton Claudia Belluomini, e Maria Salvini come La Madre.

I biglietti sono acquistabili sul sito di Ticketone e alla biglietteria del Teatro,, a pochi passi dal secondo ingresso, su via delle Torbiere, aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 e nei giorni di spettacolo dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 21.15.