
La bambina che protegge il suo orsacchiotto dai mali del mondo ha fatto centro. Con “Tu sei il mio mondo” Edoardo Ceragioli ha trionfato nelle mascherate di gruppo sfoderando un contrasto curatissimo tra il bene e il male che ha fatto breccia bel cuore dei giurati. Dopo la clamorosa retrocessione dalla seconda categoria dello scorso anno, Ceragioli, l’eterno secondo della seconda classe, si è preso la sua rivincita con questo successo, che non è il primo: trionfò nelle mascherate di gruppo anche a metà negli anni 2000.
"Non importa come cadi, ma come ti rialzi - commenta euforico il carrista - e questo è un bel giorno per me. Come anche per il Carnevale che andava fatto, è sta una bella ripartenza, un bel messaggio all’Italia e al mondo, perché neppure a Rio de Janeiro c’è stato. E’ stata una cosa diversa, anomala, direi quasi metafisica, con poca gente. Ciò ci ha fatto capire quanto il pubblico serva a noi costruttori per interagire, è l’uomo in più in campo. Soddisfatto? Direi, dopo la batosta dell’anno scorso è una rivalsa che dedico alla mia compagna Monica e alla mia figlia Gioia che mi danno sempre forza". Attorniato dai suoi fedelissimi in festa, che non lo hanno abbandonato, Ceragioli si gode il trionfo: "Si festeggiava anche se non vinceva, perché Edo è magico" commenta un amico. E lui ci rileva i segreti della vittoria. "La grandezza delle costruzioni, il contrasto tra il bianco e il nero, il buono e il cattivo. Sono queste le cose che sono piaciute. Poi, si sa, è un terno al lotto".
Entriamo nel significato della mascherata. "L’orsacchiotto rappresenta il mondo della bambina, che lo protegge tappandogli gli occhi per non fargli vedere i mostri neri (che hanno anticipato di qualche giorno Hallowwen, ndr) che sembrano usciti dall’asfalto e rappresentano i mali del nostro tempo: il razzismo con il Ku Klux Klan, la guerra con il nazismo, l’inquinamento con la plastica che si scioglie, l’impiccagione, il capitalismo con l’uomo senza volto, lo scheletro che rappresenta la fame nel mondo. L’uomo perde così le cose che ama e la bimba è talmente pura che riesce a difendere il suo amato bambolotto. E degli altri cosa mi dici? Raciti mi ha colpito, ma sono tutti bravi, è stata una bella lotta. Mi auguro che le mascherate possano avere più spazio e visibilità in futuro". Ceragioli anticipa il 2022. "Il bozzetto è già pronto, presentato ed accettato. Sono in pole position? Il sogno è risalire, anche se c’è molta concorrenza, ci sono tanti giovani bravi. Ma io sono come il vino, invecchiando...".
Dario Pecchia