"L’erosione galoppa" è il grido d’allarme di Orietta Colacicco Presidente dei Paladini Apuoversiliesi che da 26 anni si batte contro l’erosione sulla costa apuoversiliese. "Se sul versante apuano in questi giorni sono sparite addirittura tre file di ombrelloni – racconta – non si può dire che le cose vadano bene a Cinquale, dove ci sono buche profonde che si alternano a secche, e a Forte dei Marmi, dove gli scalini sia esterni che interni rendono disagevole entrare e molto difficile uscire dal mare, specie per bimbi ed anziani, che costituiscono il target di quel turismo familiare che ha fatto crescere Forte ed ora si sta snaturando. Da chiedersi che cosa sarebbe successo con l’ampliamento del Piano regolatore Portuale del Porto di Carrara, causa primaria dell’erosione sin dagli inizi della sua realizzazione negli anni 20 e 30 del secolo scorso. Per tre anni abbiamo lavorato intensamente, con l’aiuto e il sostegno di residenti, villeggianti. associazioni, commercianti, albergatori e balneari e, a furia di sensibilizzare amministratori e politici, partecipando a convegni su convegni, iniziando a dialogare finalmente con gli operatori del porto, siamo a un nuovo grande passo avanti. L’onorevole Andrea Barabotti, cui va i merito di averci in più occasioni ascoltato, ha portato l’evidenza alla Camera dei deputati con un ordine del giorno, rivisto anche con l’onorevole Alessandro Amorese,che, presentato e discusso il 10 luglio, è stato accolto “impegnando il governo a valutare un tavolo tecnico con l’obiettivo di approfondire, sentiti i comuni interessati, gli impatti erosivi delle opere del Prp previste a mare con i migliori strumenti disponibili, valutando anche eventuali soluzioni progettuali alternative e e/o misure di compensazione idonee".
Cronaca"L’erosione galoppa". Allarme dei Paladini