REDAZIONE VIAREGGIO

L’epoca d’oro del tennis in pineta

L’adorazione di Jannik Sinner e degli altri alfieri del tennis italiano ha fatto concentrare l’attenzione su una disciplina che sta...

Giorgio Fazzini

Giorgio Fazzini

L’adorazione di Jannik Sinner e degli altri alfieri del tennis italiano ha fatto concentrare l’attenzione su una disciplina che sta facendo numeri record di tesserati e di ascolti tv. E che c’entra questo discorso – domanda legittima, ma poi vedremo che ha un suo ‘perché’- con le righe di questa piccola rubrica? Semplicemente perché Viareggio ha una grossa tradizione con il tennis, sia a livello tecnico che organizzativo, tanto è vero che è sufficiente consultare l’oracolo Giorgio Fazzini, memoria storica del Circolo del Tennis Viareggio di via Capponi, per farsi snocciolare una dietro l’altra storia, personaggi, aneddoti, albi d’oro con annessi e connessi. Tutto quanto ha fatto spettacolo e glamour negli dagli anni ’30 fino alla metà degli anni ’70, ovviamente con il terribile intermezzo della Seconda guerra mondiale.

La fortuna del tennis a Viareggio è legata al nome di un imprenditore inglese, Noel Cripps che sul finire dell’800 girava il mondo commercializzando marmo. L’arrivo in Toscana, l’amore a prima vista con Viareggio, la voglia di ‘trasferire’ in città, nel mezzo alla pineta di Ponente, la sua passione per il tennis. Nasce proprio in questo modo il Circolo Tennis Viareggio, che nella classifica nazionale è il quarto per anzianità, alle spalle di Roma, Milano e Genova. Come dire all’avanguardia.

E questa scelta di Cripps sarà il valore aggiunto per il circolo, fra i primi ad organizzare i tornei internazionali: soprattutto dopo la fine della Prima guerra mondiale, Viareggio brucia i tempi, entrando anche nell’occhio buono dei nuovi ‘padroni del vapore’ e della politica. Nel 1922, il circolo Tennis Viareggio organizza il primo torneo internazionale: le racchette prendono il largo, spedite e vincenti. E sempre negli anni a seguire lo storico impianto – che ovviamente c’è ancora, con il suo struggente album di ricordi – ospiterà incontri della Nazionale italiana. Insomma, sempre alla ribalta, coniugando sport e spettacolo. Come dire che in quel periodo, la tenacia e l’inventiva di chi guidava il Circolo Tennis Viareggio diede un impulso al proprio marchio simile a quella che negli stessi anni la città come luogo di vacanza, per la qualità degli alberghi e degli stabilimenti balneari, ma anche per le attività culturali. Non a caso, sbocciò anche il premio letterario ‘Viareggio’ che ha fatto e fa ancora storia.