Le mense più care a Viareggio seguite a ruota da Massarosa

Per i servizi ogni Comune calcola a suo modo le fasce di riduzione o esenzione. Stazzema è il più economico

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Mandare un figlio alle elementari e usufruire dei servizi di refezione e trasporto scolastico può costare anche mille euro l’anno a tariffa piena, ossia per quelle famiglie che non hanno diritto a riduzioni o esenzioni sulla base dell’Isee. Non c’è una regola fissa, ogni Comune calcola da sé le fasce di esenzione: c’è chi ne prevede cinque, come Massarosa (che però dispone riduzioni fino a un’Isee da 25mila euro), e chi arriva a 12 modulazioni differenti, come Pietrasanta, che ’aiuta’ le famiglie con un’Isee inferiore a 17mila euro.

Il Comune più ’economico’ per mandare i propri figli a scuola servendosi di mense e pulmini è Stazzema: l’ente più piccolo della Versilia prevede sette fasce; sotto i 6.500 euro di Isee si ha l’esenzione totale sia per le mense che per i pulmini; dopodiché, si hanno riduzioni percentuali a salire fino ad un’Isee da 14.800 euro: per chi la supera, il costo della mensa è di 4 euro a pasto, mentre quello dei pulmini è di 28 euro mensili. A Pietrasanta, si diceva, c’è la modulazione più articolata: l’esenzione totale arriva a 5.305 euro di Isee, mentre il costo totale è di 42 euro al mese per i pulmini e 4,90 euro a pasto per le mense. A Viareggio, le fasce sono nove: non si paga niente fino a 4.732,24 euro per le mense (i pulmini non ci sono ancora), e sopra i 12.619,30 il costo del servizio è di 5,38 euro a pasto.

A Camaiore, sono previste sei fasce Isee: esenzione totale sotto i 6.500 euro, e poi prezzo sempre più alto fino al costo totale per chi supera i 14mila euro di Isee: 4,30 euro a pasto per le mense e 32 euro al mese per i pulmini. Infine, Massarosa: l’opposizione ha paventato il rischio che per le mense non ci siano esenzioni (e quindi pagheranno tutti 5,20 euro); mentre per i pulmini si va da 5 euro per chi è sotto i 4.500 euro di Isee a 75 per chi supera i 25mila.