Le aiuole della Terrazza si preparano a rifiorire

Approvato il progetto definitivo, oltre al nuovo verde prevede la realizzazione dell’impianto automatico di irrigazione e spazi dedicati alla sosta dei motorini

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Dopo l’inaugurazione della nuova pavimentazione – lo scorso 2 giugno col brindisi offerto dai balneari, il concerto di Malika Ayane e il sindaco in “pattine“ per ironizzare contro chi, per mesi, ha criticato la fragilità del cocciame di travertino con cui è stata rivestita la Passeggiata di Città Giardino – il percorso di rinnovamento della Terrazza della arriva alla fase due.

La giunta Del Ghingaro ha infatti approvato il progetto definitivo per la riqualificazione dell’area verde, quindi le aiuole, e per la realizzazione del sistema automatico di irrigazione. Per evitare che Città Giardino si trasformasse in Città Giardino Secco (scenario purtroppo tipico delle estati viareggine) durante tutta la stagione un giardiniere è passato quasi quotidianamente ad annaffiare manualmente la terra.

Entro la fine del mese, o almeno queste sono le indicazioni, andranno dunque a gara i lavori, per un importo stanziato di un milione e trecento mila euro; a cui seguirà una seconda gara d’appalto anche per la riqualificazione di piazza Zara, per cui non è ancora stato approvato il progetto esecutivo anche se la Soprintendenza ha già dato il via libera. E a quel punto resterà quindi da sciogliere “soltanto“ il nodo dell’ex Caprice, o ex Piper, che versa ormai in condizioni disastrose. In completo disfacimento anche le coperture messe a protezione di quella bruttura.

Tornando al verde, la nuova immagine del Terrazza sarà caratterizzata dalla presenza di numerosi esemplari di Washingtonia robusta, la palma alta 4-5 metri resistente al punteruolo rosso che ha divorato negli anni un patrimonio verde (insieme al Matsucoccus che ha sterminato i pini marittimi). Le palme saranno affiancate da tamerici comuni, che garantiranno ombreggiatura senza intaccare il profilo monumentale delle palme. Nella grande aiuola del Caprice, inoltre, sarà piantato un esemplare di falso pepe. L’apparato vegetale minore sarà invece costituito da tre diverse tipologie di vegetazione: massivo monospecifico di arbusti mediterranei sempreverdi (70-90 centimetri), agli ingressi della Terrazza; bordure fiorite di erbacee perenni (60-80 centimetri) in corrispondenza della Passeggiata; e infine macchie plurispecifiche di arbusti mediterranei sempreverdi. Secondo quanto si apprende, saranno inoltre realizzati degli slarghi lungo la direttrice delle aiuole dove ricavare degli stalli per i motorini.

Sì, i motorini avranno il loro spazio. Quello che hanno perso con il rifacimento della Terrazza, non essendo più tollerata la sosta sulla nuova pavimentazione. Per ovviare alla carenza di posti la polizia Municipale all’inizio della stagione balneare ha autorizzato la sosta lungo il controvialetto della Terrazza, ma l’obiettivo è trovare una soluzione più adeguata.

Martina Del Chicca