Lavoratori del turismo: c’è il bonus in busta paga

Con la mensilità di luglio previsto un premio che parte dal minimo di 220 euro. I sindacati: "Un risultato per chi, nel 2021, si è prodigato professionalmente"

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Buona notizia per i lavoratori del Turismo impiegati nelle attività ricettive della Versilia. Il 29 giugno Filcams-CGIL Fisascat-Cisl e UilTucs si sono riunite nella commissione paritetica assieme a Federalberghi territoriale per confrontarsi sul premio di risultato 2021, come previsto dal vigente accordo integrativo provinciale. "Nonostante il 2021 sia stato un ulteriore anno di difficoltà del settore a causa dell’emergenza pandemica – dicono Daniela Ricchetti di Filcams Cgil Lucca, Simone Pialli di Fisascat Cisl e Roberto Pacini di UilTucs – il dato di riferimento quali ricettività e presenze, è migliorato e ci ha consentito di definire l’erogazione del premio di prima fascia, riproporzionato alle giornate di presenza di ciascun lavoratore. Il premio sarà corrisposto con la retribuzione del mese di luglio come prima tranche riferibile ai primi 6 mesi dello scorso anno e la seconda tranche con la retribuzione del mese di dicembre. La quota minima del premio, riproporzionata per ogni livello d’inquadramento e mansione, è pari a 220 euro lordi. Pare una goccia nel mare, ma pur sempre un risultato da valorizzare, in favore di chi si è prodigato professionalmente in un anno complicato, rendendo possibile la tenuta complessiva del settore".

Tanto è ancora da fare, a detta del sindacato, invece dal punto di vista delle tutele. "Ci poniamo l’obiettivo di tutelare l’occupazione – proseguono – attraverso il rispetto della contrattazione collettiva nazionale e territoriale, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di garantire la formazione continua ed il riconoscimento della professionalità, il rispetto della persona e della legalità. Per le nostre organizzazioni, oltre agli elementi economici, queste sono da sempre questioni prioritarie, che rivendichiamo. Troppo spesso si riscontrano situazioni di tutele negate a tal punto da allontanare giovani, ma anche meno giovani che talvolta scelgono di cambiare settore e reinventarsi un mestiere piuttosto che continuare ad essere sfruttati. Il turismo è un enorme volano sia per l’economia nazionale, che per quella del territorio, pur mantenendo ampi margini di miglioramento, a partire dalla tutela del lavoro del rispetto dei diritti e del benessere, requisiti fondamentali per un servizio di qualità"