
Sarà presente anche il Sottosegretario Vittorio Sgarbi alla celebrazione per il compimento dei lavori di restauro della Cappella Gilles nel Camposanto della Misericordia che si svolgerà oggi alle 17. Un evento importante per la memoria e la storia artistica viareggina, incentrato sulla fine dei lavori di restauro del prestigioso sepolcro, emblema della cultura artistica modernista lucchese del primo Novecento, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Cultura.
La Cappella è stata completamente rivisitata dai restauratori: Enrico Rossi, Silvana Pooli e Paolo Cecchettini. Dalle facciate, con i suoi marmi e mosaici, agli interni dove si trovano i dipinti del pittore lucchese Vincenzo Barsotti, gli arredi in legno della ditta Spicciani (sempre di Lucca) disegnati da Chini.
"Chini e Spicciani – spiga Mauro Pardini, direttore del Cimitero della Confraternita – hanno lavorato con lo scultore Alfredo Angeloni nel progetto voluto dall’industriale di origine belga Vittorio Gilles. La prestigiosa opera è frutto di quel pensiero che prese forma all’esposizione torinese del 1902, manifestazione che segnò l’avvento del Liberty in Italia". Durante l’evento si svolgeranno l’esposizione di alcune opere ritrovate di Angeloni e la presentazione del libro “La Cappella Gilles nel Camposanto della Misericordia (1916-1918), un emblema della cultura artistica modernista lucchese” scritto dallo storico Riccardo Mazzoni e Mauro Pardini.
"Il restauro – dice il presidente della Misericordia Gabriele Cipriani – è dovuto alla sensibilità di una famiglia viareggina, nuova concessionaria, che ha mantenuto all’interno le sepolture dei coniugi Gilles. Prosegue così il processo di studio, recupero e valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico del nostro camposanto monumentale, iniziato nel 2017. La Misericordia ha promosso in questi anni un’attenta, caparbia, pioneristica ed esemplare operazione di recupero complessivo dell’intero nucleo delle cappelle gentilizie del primo Novecento e di altri sepolcri monumentali, restituendo alla cittadinanza uno spaccato artistico e di memoria di grande rilevanza culturale".
D.P.