REDAZIONE VIAREGGIO

L’arte di Cirri È figlia dei fiori e di un’urgenza

In mostra al caffè “Così Com’è“ il mondo di Silvia. Sabato, alle 17, si inaugura "Sensazioni a colori" .

L’arte di Cirri È figlia dei fiori e di un’urgenza

Ha cominciato a "coltivare" la sua arte, come un giardino. Sporcandosi le mani di colore, come di terra. Annaffiando la sua libertà, lasciando la creatività esplodere come una primavera. La pittura di Silvia Cirri è “figlia dei fiori“, le sue tele sono campi anarchici di papaveri, di gigli, di margherite, di lillà... in cui poter lasciare l’immaginazione correre scalza. E le sue donne, che guardano al cielo, che stringono la vita, che cercano la strada nell’orizzonte, sono capaci di sbocciare anche sotto la tempesta. Puntando sempre verso la luce, come i girasoli.

È in questo mondo, il mondo di Silvia, che da sabato sarà possibile immergersi. Sulle pareti dello storico Caffè “Così Com’è“ di Viareggio, diventato un laboratorio di promozione artistica, il primo luglio, alle 17, verrà inaugurata la mostra “Sensazioni a colori“. A presentarla, insieme all’artista Cirri, carrista del Carnevale di Viareggio specializzata nel colore, sarà Daniele Maffei. E in esposizione ci sono quindicina di opere che rappresentano l’essenza della pittura di Cirri. Una spinta innata, passatempo di bambina, che dieci anni fa è diventata terapeutica.

"È nella tele che scarico ogni emozione, bella o opprimente – racconta l’artista –. È in quel momento di libertà che cerco la strada per capirmi, ricaricami, aprirmi". E se i fiori sono un’urgenza, nascono spontanei come nei campi, "Le donne – altro tema ricorrente nella sua opera – sono una sfida. Perché ricreare l’armonia, quella che compone un volto, richiede studio, pazienza, attenzione, cura". E in quel panorama sconfinato di ritratti e di bouquet, di donne e di fiori, germoglia orgoglioso anche il valore della sorellanza.

Martina Del Chicca