
Rosaria Sommariva è la presidente dell’associazione «Riaccendi il sorriso», che ha sede a Pietrasanta e ha collaborato con la Polizia per questo progetto
Mentre le cronache continuano ad essere funestate da tragedie come quella del 14enne di Latina che si è tolto la vita a causa di episodi di bullismo, "parla" versiliese il progetto che partirà giovedì 25 da Firenze e destinato a dirigenti e docenti di tutte le scuole della Regione. L’obiettivo è prevenire e proteggere gli studenti dalle insidie della rete. La novità si chiama "Progetto di alfabetizzazione digitale degli istituti scolastici della Regione Toscana", nato dalla sinergia tra il Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana e l’associazione "Riaccendi il sorriso" di Pietrasanta, e rivolto ai dirigenti scolastici e docenti referenti per il cyberbullismo di tutte le scuole toscane. In sostanza significa far sì che i docenti sviluppino la capacità di gestire problemi legati alla sicurezza digitale e al benessere psicofisico degli alunni, oltre ad acquisire competenze per proteggere le informazioni personali e i dispositivi utilizzati, riconoscere e contrastare comportamenti dannosi online e promuovere un uso consapevole e sicuro della rete tra gli studenti. Il primo step riguarderà la provincia di Firenze, poi toccherà a tutte le altre.
Rendere internet un luogo più sicuro per i più giovani e promuovere un uso positivo e consapevole degli strumenti digitali. È questo il punto-cardine indicato da Rosaria Sommariva, presidente di "Riaccendi il sorriso". "Da anni – spiega – lavoriamo per promuovere il benessere dei giovani e prevenire forme di disagio legate all’uso improprio della rete. Questo progetto rappresenta un supporto fondamentale per una scuola che sappia riconoscere e affrontare problematiche legate ad un uso scorretto delle apparecchiature digitali da parte dei giovani. Anche all’interno delle mura scolastiche si possono percepire i disagi, le fragilità, le paure e le insicurezze delle alunne e degli alunni. Saper riconoscere le avvisaglie di certi malesseri è essenziale per aiutare a superarli. Siamo orgogliosi di contribuire a creare una rete di adulti formati e attenti, capaci di accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita sicuro, responsabile e sereno".
Il dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Eva Claudia Cosentino ricorda inoltre che l’accesso al web e ai social da parte dei minorenni rappresenta una delle più grandi sfide del nostro tempo: "Bambini e preadolescenti navigano quotidianamente in ambienti digitali non progettati per la loro età, esponendosi a pericoli concreti per la sicurezza, l’incolumità psico-fisica, lo sviluppo cognitivo, relazionale, psico-emotivo, correndo il rischio di ritrovarsi vittime o autori di reato, spesso inconsapevolmente". Con il plauso del presidente della Regione Eugenio Giani: "Sosteniamo tutte le iniziative incentrate sulla tutela dei giovani, specie quando si tratta di sicurezza digitale e prevenzione dei rischi online. In un’epoca in cui il web è parte integrante della vita quotidiana, è fondamentale fornire a docenti e dirigenti gli strumenti per educare, proteggere e orientare le nuove generazioni".
Daniele Masseglia