Quando l’ultimo ambulante ha smontato il banco e ha lasciato la via Fratti, dopo il giovedì di mercato; in piazza Cavour si è affacciato il camion carico di transenne della cooperativa edile Cmsa di Montecatini. E così, a sorpresa (ma non troppo, visto che la voce aveva iniziato a circolare sin dal mattino), poco dopo le 14, con la maggior parte dei negozianti in pausa pranzo e quelli aperti affacciati sul “soglioro“ perché incuriositi da tutto quel movimento, è iniziata l’opera di cantierizzazione per i lavori di riqualificazione del Piazzone ad opera della Mercato Srl. La società della famiglia Tognetti (titolare del colosso Piùme) che si è aggiudicata il project financing ottenendo l’area in concessione per 43 anni a fronte di un investimento di oltre 10milioni di euro (a cui il Comune contribuirà con almeno 2milioni e otto) per il recupero del cuore del mercato.
"Ma cominciano davvero?", ha sussurrato la titolare di un chiosco avvicinandosi all’assessore ai lavori pubblici Federico Pierucci, presente mentre gli operai iniziavano a circondare i loggiati, ormai secolari, del Belluomini. "Sì, si comincia" ha risposto lui, con tono deciso. Spiegando che "si inizierà con la pulizia e le demolizioni necessarie alla messa in sicurezza dei loggiati centrali. E poi, dopo Ferragosto – ha aggiunto Pierucci –, verranno demoliti i chioschi ormai chiusi (circa nove) e si proseguirà con il programma". Voltandosi verso i cronisti, impegnati a fotografare la posa della prima transenna, ha quindi strizzato l’occhio: "L’avevo detto che avremmo iniziato subito...".
Lo aveva assicurato lunedì 29 luglio, in consiglio comunale, durante la discussione per l’approvazione della delibera di modifica al contratto di concessione dell’area mercatale tra il Comune e il privato, alla luce del riequilibrio del piano economico finanziario del progetto. "E chissà allora – tocca ai cronisti strizzare l’occhio a Pierucci – se, dopo aver dato avvio al cantiere, parteciperà al taglio del nastro da assessore della giunta Del Ghingaro...". Teoricamente, salvo qualche imprevisto sul cronoprogramma del cantiere edile o fughe dalla maggioranza in quello progressista a cui ha iniziato a lavorare il Partito Democratico, l’amministrazione potrebbe essere ancora alla guida della città il giorno dell’inaugurazione del nuovo Piazzone.
Il tempo dei lavori è stimato infatti in diciotto mesi, dal momento in cui la cooperativa Cmsa, dopo la fase di cantierizzazione propedeutica all’intervento, inizierà a mettere mano al piano di recupero dei loggiati che, da quanto si apprende, cominceranno materialmente dalla metà di settembre. Quando gli operai si concentreranno sulle logge della frutta e verdura, le prime ad essere rinnovate. E dunque, facendo un rapido calcolo, per marzo 2026 (le amministrative potrebbero slittare alle porte dell’estate 2026 rispetto alla scadenza dell’autunno 2025) Viareggio potrebbe tornare a vivere il suo Piazzone. Su cui, a questo punto, resta l’incognita dei chioschi. Con i due piano ancora aperti.
Solo 6 banchi fissi potranno infatti restare in piazza Cavour, affacciati su via San Martino. Per gli altri 20, che la Soprintendenza non ha autorizzato nel perimetro intorno alle logge, ma che in via informale pare aver accettato nella soluzione di trasferimento in piazza Santa Maria, i tecnici delle Mercato stanno elaborando un nuovo progetto. Ma nel frattempo al Piazzone "si parte".