REDAZIONE VIAREGGIO

La nautica continua a crescere a due cifre

Nonostante l’emergenza sanitaria, anche quest’anno la Darsena chiuderà con un aumento di fatturato: in linea con il 2019

Il bilancio 2020 del comparto nautica da diporto è tutto sommato positivo. I cantieri, i servizi e l’accessoristica hanno sopportato i colpi dell’improvvisa crisi. Nei primi mesi dell’anno le deroghe al blocco totale per le manutenzioni e le riparazioni, hanno agevolato poi le consegne delle barche, anche grazie ad accordi sindacali per lavorare in sicurezza. Il sistema industriale navale viareggino, con il suo distretto di settore, ha superato l’emergenza e in estate molte imbarcazioni piccole e grandi, nuove o refittate, sono state varate, provate e consegnate. Nella nautica intesa come macrosettore, le crescite consolidate sono state: +17% nel 2015, +19% nel 2016, +13% nel 2017, +10% nel 2018 e +12% nel 2019. Per il 2020 si prevede una buona tenuta con un totale fatturato Italia di circa 4 miliardi di euro, in linea con il 2019. Da notare anche che per convezione, il cosiddetto anno nautico inizia il primo settembre e termina il 31 agosto dell’anno seguente.

Dati nazionali sono gli oltre 180.000 addetti della filiera, e un 2,2% quale contributo della nautica al Prodotto interno lordo complessivo. Il fatturato tricolore dello yachting assegna il 64,4% alla cantieristica, il 27% agli accessori e l’8,6% ai motori. Viareggio e il suo distretto ne sono assoluti protagonisti e vi concorrono con il 25% nello shipbuilding, in minore quota al fitting, mentre è assente negli engines, dove però lavorano i migliori montatori a bordo. Resta in grande rilievo la crisi di Perini Navi, dove c’è forte preoccupazione per la sorte dei dipendenti diretti e per le imprese del terziario. Pietro Angelini, direttore di Navigo, conferma la tenuta della cantieristica. "Certamente la crisi pandemica ha toccato il nostro sistema, ma grazie al modello Viareggio, organizzato in modo da essere flessibile ed adeguabile alle esigenze degli armatori, il peggio è passato - dice -. Per gli anni prossimi il trend migliore si attesta sulle barche dai 40 ai 90 metri, quelle che noi riusciamo come nessun altro a rendere custom, cioè personalizzate come richiesto dai clienti. Il tema, a breve e medio termine è. e sarà. quello di noleggiare una barca per poi comprarla per soddisfare appieno le esigenze. Ci sono dunque buone prospettive, e rimarco la complessità dell’industrializzazione e del marketing del prodotto, che ha visto Viareggio in grande progressione negli ultimi anni, rafforzando il comparto per avere un solido futuro".

E si pensa al Versilia Yachting Rendez Vous "Per il momento siamo ai blocchi di partenza e stiamo studiando soluzioni compatibili. Pensiamo a date per inizio giugno o ai primi di settembre - conclude -. Che vorremmo integrare con una Tuscany Yachting Week, sette giorni articolati in modo da far conoscere ai visitatori la nostra regione e le sue eccellenze anche collegate alla nautica. E credo che la nuova amministrazione regionale ci sarà accanto anche per il ruolo centrale sull’innovazione, sulla portualità, sullo sviluppo complessivo dell’economia della costa Toscana.

Walter Strata