Influenza, parla il medico di famiglia: “Gli anziani e i fragili devono stare attenti a eventuali complicazioni”

I primi sintomi si sono già manifestati, ma il picco è atteso sotto Natale. “L’appello è rivolto soprattutto a chi ha patologie polmonari o cardiologiche”

T15DB01-C

Il dottor Marco Cupisti e un medico di famiglia fra i più apprezzati e preparati. Il suo consiglio è quello di vaccinarsi

Viareggio, 12 ottobre 2024 – Due ambulatori in città, in via Matteotti e nei locali dell’ex Tabarracci, tanti pazienti e famiglie da seguire, con una esperienza ultraventennale, Marco Cupisti, viareggino, è un medico di famiglia e ogni anno, partendo da ottobre, si prende cura anche dei pazienti alle prese con la sindrome influenzale.

Sindrome influenzale in arrivo come è la situazione delle richieste del vaccino?

“Le vaccinazioni antinfluenzali sono iniziate da una settimana. La campagna è partita”

Chi vuole sottoporsi alla vaccinazione che percorso deve fare?

“Deve rivolgersi ai medici di famiglia o alle segreterie dei medici e una volta in possesso della richiesta si può fare la prenotazione”.

Quale è in questo momento l’andamento delle richieste?

“Siamo ancora all’inizio, i cittadini si informano, alcune richieste per sottoporsi alla vaccinazione sono già state fatte. Molti pazienti, parlo per quanto mi riguarda, aspettano ancora qualache giorno, metà mese per affrontare il problema. Solitamente dalla metà di ottobre la richieste di vaccinazione aumentano”.

Siamo all’inizio, ma quando arriva il picco della influenza, per quando dobbiamo aspettarci la situazione più critica?

“Come ogni anno il picco della influenza è atteso nel periodo delle festività natalizie”

Dal lato della sua esperienza perché è importante vaccinarsi?

“La sindrome influenzale in una persona giovane e che sta bene può essere affrontata anche senza particolari conseguenze. Ma se pensiamo alle persone fragili la situazione è diversa perché la influenza può avere conseguenze diverse e può comportare anche qualche rischio”.

Quando fa riferimento alle persona fragili può spiegare ai nostri lettori a chi si riferisce?

“Penso per esempio alle persone che sono in su con gli anni, persone non più giovanissime con patologie legate all’età o al percorso lavoritavo. Ma per pazienti fragili si intendono anche quei pazienti che indipendentemente dalla età soffrono di patologie polmonari, cardiologiche, patologie circolatorie per loro la vaccinazione resta uno strumento utile per affrontare l’emergenza influenzale con maggiore tranquillità. Tra le persone fragili penso anche a chi affronta una patologia oncologica. Con questi quadri clinici il vaccino è importante per gestire le conseguenze e i rischi che l’influenza potrebbe avere”.

Influenza e ambiente lavorativo?

“Sottoporsi al vaccino diventa importante anche in relazione al lavoro che ognuno di noi svolge. Assumere delle precazioni come sottoporsi alla vaccinazione può essere importante per noi stessi e per gli altri in relazione ai rischi della trasmissione del virus influenzale”.

Il vaccino è utile?

“Seguendo le indicazioni del medico e nella correttezza della somministrazione resta uno strumento utile che riduce il rischi di complicazioni. A mio avviso vaccinarsi è una scelta prudente che mette può mettere a riparo da rischi e conseguenze che l’influenza può causare”.

Nessun allarmismo in questa fase iniziale dell’arrivo della influenza, ma le persone che si vaccinano o che lo faranno nelle prossime settimane hanno una protezione in più dalle conseguenze della influenza.

Maria Nudi