
Incidente mortale Assolto l’imputato
Assolto con formula piena il proprietario del van che si scontrò con la moto di Michelangelo Bianchi, noto panettiere che morì a seguito dell’incidente avvenuto a fine ottobre del 2018 all’incrocio del Ponte di Sasso. Una tragedia che colpì profondamente e piombò su Camaiore nel tardo pomeriggio dell’autunno di cinque anni fa sulle comunità di Camaiore e Viareggio (dove il panettiere lavorava). A bordo della sua moto il Bianchi, 48 anni, padre di una bimba, artigiano molto conosciuto e titolare a Viareggio del panificio Lievitamente, il 22 ottobre 2018 si stava dirigendo verso mare quando, all’incrocio dove ora sorge la rotonda dell’ex Kama Kama, si investì appunto con il mezzo della Mobilart Arredi che percorreva la curva verso Camaiore. L’impatto fu violentissimo e il Bianchi perse la vita lasciando moglie, figlia, mamma e fratelli nello sconforto più profondo.
I familiari hanno ricevuto un risarcimento in sede civile mentre ieri mattina il conducente del van, imputato per omicidio stradale, è stato assolto in sede penale perché ‘il fatto non sussiste’. "Dalle telecamere presenti è emersa una velocità del mezzo guidato dal Bianchi intorno agli 85 chilometri orari - afferma Debora Ianniello, l’avvocato difensore di G.D. 42 anni - e che il mezzo del nostro assistito si era già immesso nella curva. Un sinistro purtroppo tragico in cui peraltro è emersa l’assenza di responsabilità del mio cliente". A difenderlo anche la collega Federica Maffei: il perito della ricostruzione dei fatti è stato Nicola Bartolini e il giudice Matteo Marini.
I.P.