La riapertura della bolla Covid all’ospedale Versilia, dove si trova ricoverata una persone di ottant’anni, è stato il segnale: il virus ha rialzato la testa. E i dati dei contagi settimanali diramati dall’Asl danno la misura della sua corsa: siamo passati da 14 nuovi casi registrati nella settimana tra il 29 giugno e il 5 luglio; ai 45, tra il 6 e il 12 luglio; per arrivare a 82 nell’ultima settimana. Così suddivisi sul territorio: 31 nuovi casi a Viareggio, 15 a Pietrasanta, 12 a Forte dei Marmi, 9 a Seravezza, 5 a Camaiore, 5 a Massarosa e 5 a Stazzema.
In tre settimane, farcite dai festeggiamenti per la vittoria della Nazionale agli Europei, da party affollati e notti sfrenate, la curva epidemiologica in Versilia ha registrato un’impennata del 570%, i casi si sono praticamente sestuplicati nell’arco di 21 giorni. Abbastanza per spingere i medici del Versilia, che per un anno e mezzo hanno battagliato contro le complicazioni più subdole di questa infezione, che hanno curato il corpo e anche la solitudine di oltre 1400 pazienti, a confermare che siamo di fronte alla quarta ondata. "E c’è solo un modo per arginarla: avere comportamenti prudenti, e vaccinarsi. Perché il vaccino protegge dalla polmoniti".
La copertura vaccinale riesce evidentemente a contenere gli effetti più gravi della malattia, per il momento infatti nessuna delle persone contagiate in Versilia ha avuto bisogno delle cure della terapia intensiva Covid, che all’ospedale unico del Lido è fortunatamente ancora vuota. E sono 60.566 le persone protette, poiché hanno già ricevuto entrambi le dosi di vaccino. La campagna vaccinale, che da oggi proverà ad accelerare nella fascia di persone tra i 60 e i 79 anni con l’anticipazione della seconda dose del siero Astrazeneca, ha raggiunto con una dose il 63% della popolazione. Tra gli over 80 siamo al 92,2%; da 70 a 79 anni all’88,5%; da 60 a 69 anni all’ 83%; da 50 a 59 anni al 69,9%; da 40 a 49 anni al 50,4%; da 30 a 39 anni al 47,7%; da 20 a 29 anni al 31,7% e da 12 a 19 anni, infine, siamo al 16,4%.
Mdc