Il silenzio sacro dopo i gemiti della profanazione

Nella Basilica di Sant'Andrea a Viareggio, un incontro amoroso tra due giovani ha turbato la quiete sacra del luogo, causando scandalo e diventando virale sui media locali e nazionali.

Il silenzio sacro dopo i gemiti della profanazione

Il silenzio sacro dopo i gemiti della profanazione

VIAREGGIO

È un silenzio spettrale, incombente, sacrale. Rotto soltanto dal passaggio romboante dei motori che attraversano le vie parallele e dai garriti striduli e insistenti dei gabbiani, che sul tetto di una navata laterale hanno costruito la loro casa.

Un silenzio sacro, come sacro è il luogo, della Basilica di Sant’Andrea, di culto divino, di preghiera e di riunione, rotto soltanto dallo scricchiolio delle porte, aperte e subito socchiuse, dai fedeli.

Alcuni, ancora con il casco in testa, soltanto affacciandosi. Altri, a testa bassa, invece, entrano, disegnano nell’aria e sul proprio volto una croce, si inginocchiano e, pregando, velocemente se ne vanno. Altri ancora, sempre a testa bassa e probabilmente in esplorazione turistica, sostano all’ingresso e, piano piano, alzano lo sguardo. Osservando le colonne e i capitelli che sostengono la struttura ed estraendo dalla tasca della giacca una macchina fotografica, scattando foto ricordo sino al presbiterio.

I confessionali sono vuoti, così come le panche e le sedie che tratteggiano la chiesa fino all’altare, nella contemplazione, nel raccoglimento e nella quiete successiva alle letture, alle omelie, ai canti liturgici e alla folta riunione di persone in fila per la comunione che ha riempito la navata centrale durante la messa mattutina. In una calma successiva, però, soprattutto al caos scatenato, tra quelle navate pieni di fedeli in attesa della cerimonia religiosa, dei giorni precedenti. Quando, ad una passo dai confessionali e dalle scritte "divine" di colpa e pentimento, sono stati colti i due trentenni in atti che tutto erano, tranne che di pentimento.

"Un ragazzo incontra una ragazza, le labbra sulle labbra, poi che succederà?" cantavano i The Kolors sul palco dell’ultimo festival di Sanremo. Quel che è successo, nel poi, tra quel ragazzo e quella ragazza che proprio nella Chiesa di Sant’Andrea hanno deciso di incontrarsi, e anche di ubriacarsi, come testimoniato dallo stesso parrocco immediatamente avvertito dai religiosi che attoniti e increduli assistevano alla scena, è diventato virale. Sulla nostra testata, sui canali social, le reti televisive del territorio, e non solo.

A trasformare la sacralità del silenzio che quel luogo ha, e dovrebbe avere, sempre, in un rumoroso boato di irriverente e incurante profanazione.

Gaia Parrini