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Il ricordo passa dal pallone Un torneo nel nome di Leo

Giovedì 10 al Magazzeno gli amici di Brown scendono in campo per beneficenza. Intanto in Passeggiata spunta uno striscione d’incoraggiamento per Emma .

Una giornata di calcio – una delle sue grandi passioni – per ricordare Leonardo Brown, il ventenne deceduto all’ospedale di Cisanello lo scorso 11 luglio, a una settimana dal tragico incidente che una settimana prima ha coinvolto lui e la fidanzata Emma Genovali, 20 anni pure lei, in via dei Pescatori in Darsena. Uno schianto drammatico, che ha tenuto tutta la città col fiato sospeso per giorni e giorni, mentre i due ragazzi combattevano fianco a fianco in sala di rianimazione. Leonardo non ce l’ha fatta, mentre Emma continua a lottare per la vita all’ospedale pisano di Cisanello. Con un’intera comunità che prega e tiene le dita incrociate per lei. Al funerale di Leonardo, ormai due settimane fa, il parroco di Santa Rita don Emanuele Rosi ha chiesto di pregare per la ragazza e ha invocato l’intercessione della Madonna. E da qualche giorno, lungo la Passeggiata, è spuntato uno striscione bellissimo e commovente che recita "Forza Emma". Scritta rossa in campo giallo, il suo colore preferito, a sovrastare un campo di girasoli, i fiori che le piacciono tanto. Un modo, o meglio, "un’operazione", come scrive il babbo Giuseppe Genovali, per trasmettere forza alla sua "cucciola guerriera".

Sarà l’amore, sarà la forza del suo spirito, o magari entrambe le cose: fatto sta che Emma ha fatto qualche passettino in avanti, pur con tutte le difficoltà del suo caso specifico. E attorno alla sua situazione, si inizia a respirare un cauto (ma ancora flebile) ottimismo. Nel frattempo, a settembre è previsto l’incidente probatorio in cui si tenterà di ricostruire con precisione il sinistro di quel drammatico martedì mattina. Le parti in causa hanno già nominato il proprio consulente di parte: sarà un’operazione determinante per fare finalmente chiarezza sulla dinamica dell’incidente, che ancora presenta parecchi punti interrogativi a partire dal coinvolgimento o meno di un terzo mezzo, oltre alla bici elettrica su cui viaggiavano Leonardo ed Emma e alla moto contro cui si sono schiantati.

Prima di settembre, però, c’è un altro appuntamento da cerchiare in rosso: giovedì prossimo, al campo sportivo ‘Raffaelli’ di Lido di Camaiore, la famiglia di Leonardo Brown e il Lido di Camaiore, la società in cui lavorava come allenatore dei bambini, hanno organizzato il torneo "Leo vive": giocheranno gli amici del ragazzo (classe 2001, 2002 e 2003) e i bambini nati dal 2011 al 2013. La "giornata con Leo" partirà alle 18,30. L’ingresso sarà a offerta libera e il ricavato della manifestazione sarà devoluto alla Casa Famiglia della chiesa di Santa Rita.

RedViar