
L’ente di Bonifica ha investito circa 200mila euro sui corsi d’acqua. Criticità superate sia in Alta Versilia, sia nelle aree pianeggianti. "Il personale ha lavorato senza sosta per ripristinare la normalità".
A poco più di un mese dal nubifragio dello scorso 18 aprile, si sono conclusi gli interventi sviluppati dal Consorzio di Bonifica per superare le criticità. L’ente ha investito circa 200mila euro e "il personale ha lavorato in maniera costante per ripristinare le condizioni di normalità lungo i corsi d’acqua – spiega il presidente Dino Sodini –, dimostrando efficacia ed efficienza".
Per superare le criticità, il Consorzio ha messo in campo tanti interventi di somma urgenza localizzati in particolare nella zona della Versilia. Fra le somme messe a disposizione dalla Regione, quelle interne e gli interventi in amministrazione diretta, la cifra totale delle operazioni realizzate si aggira, come detto, attorno ai 200mila euro.
"Un violento e prolungato nubifragio, rispetto al quale la Regione ha poi dichiarato lo stato di emergenza, si è abbattuto con forza sulla Versilia facendo registrare dati importanti su un reticolo idraulico che veniva peraltro da un lungo periodo di piogge continue – ricorda Sodini –; i pluviometri, in quella giornata, hanno segnato quasi 100 millimetri a Pietrasanta, oltre 225 a Pomezzana e circa 123 a Camaiore. Sono stati attivati tutti gli impianti idrovori sin da subito, compresa la Bufalina in anticipo sull’arrivo della perturbazione. Era entrato anche in funzione lo scolmatore di Falascaia per contenere l’ondata di piena che aveva interessato il torrente Baccatoio. Anche il fiume Versilia aveva disperso parte delle acque di piena nel lago di Porta".
La diretta conseguenza dell’ondata di pioggia è che "i corsi d’acqua hanno accumulato detriti e legname vario intorno alle aree di sfioro, che sono stati prontamente rimossi – continua Sodini –; il personale ha lavorato in maniera costante per garantire un presidio su tutto il comprensorio, sulle opere di bonifica compresi gli impianti idrovori, dove le griglie erano pronte a intercettare il galleggiante".
Senza dimenticare l’installazione di una pompa mobile nel canale all’inizio di via Pontenuovo a Pietrasanta, la predisposizione di sacchi di sabbia per contenere le piene in particolare in via delle Colmate per il fosso del Bagno, e ancora sul fosso Caraietta in località Falascaia: operazioni essenziali nel pieno dell’emergenza, a cui si sono sommati nei giorni successivi sopralluoghi e interventi in somma urgenza per ripristinare le condizioni di normalità rimuovendo le situazioni di pericolo immediato.
Le maggiori criticità hanno riguardato la caduta di alberi o l’accumulo di detriti che sono andati a ostruire molti corsi d’acqua e canali inseriti nel reticolo di gestione di questo Consorzio: in particolare il canale Ritomboli, Canale promiscuo Bocchette, Levante e Colombetta. Allo stesso modo interventi similari sono stati realizzati per i corsi: Gaggetto, Carraia, Paduletto, strada Canale, Cagiolo, canale Orsoni, torrente Baccatoio e in località Vitoio (Pietrasanta), fosso Arginvecchio, fosso del Solco, Bagno ed Infernetto.
Anche nei comuni di Camaiore (torrente Lombricese) e Viareggio (canali Pineta di Ponete e viale dei Tigli) è stato necessario intervenire per la rimozione di alberi caduti. Oltre 67mila euro di risorse interne sono serviti per interventi su: Acquarella, Affluente Sinistro Giardino, Canaletta Fiume Camaiore, Canali Vari, Carraia, Fosso Baccatoio, Fosso Cagiolo, Fosso Cavanis, Fosso del Solco e Destra Arginvecchio, Fosso Infernetto, Fosso Orsoni, frana Rio Colombetta, Gaggetto, Gasolio, Gazzina, Fosso Gasperini, Paduletto, Pineta di Ponente - Viale dei Tigli, Fosso di scolo e Canali Vari, Ponte Via dei Ghivizzani, pulizia griglie Fosso Guidario, Lama Lunga e Fontanella, ripristini Bufalina, sedimenti Fosso Vitoio, strada Canale, Versilia e Vitoio.
Da segnalare, inoltre, in località Cansoli, nel comune di Stazzema, la frana del versante che si è riversata nel Canale del Giardino compromettendone in maniera significativa l’officiosità idraulica. In accordo con la Regione, il Consorzio ha effettuato un intervento in somma urgenza per rimuovere il materiale accumulato in alveo, composto da terra, massi e materiale vegetale, in modo da ripristinare la corretta sezione di deflusso, con una spesa di oltre 43mila euro.
Il canale di acque alte Carraietta, in località Falascaia, ha subito un cedimento arginale in destra idraulica di alcune decine di metri compromettendone la stabilità e la tenuta strutturale. Anche qui, in accordo con la Regione, il Consorzio è intervenuto per realizzare una scogliera al piede esterno dell’argine per ricostruire il paramento esterno ceduto durante l’evento. Inoltre, è stata predisposta e completata la rimozione del materiale accumulato all’interno dell’alveo, per una spesa di altri 56mila euro.