
Iniziativa dell’Istituto storico sul Papa che unì la Versilia
"Papa Leone X fu un uomo di parte, favorevole a Firenze e alla sua famiglia, o un vero pacificatore?". È l’interrogativo che fa da sfondo al "processo" al personaggio della famiglia Medici che con il lodo di 500 anni fa unificò la Versilia Storica. In attesa che l’università di Firenze completi lo studio per capire dove posizionare il monumento che sta realizzando Gabriele Vicari (nella foto Luigi Santini, direttore dell’Istituto storico lucchese sezione Versilia Storica, con il bozzetto dell’opera), l’istituto in collaborazione con il Comune e l’associazione "o Achilli" di Gavinana ha promosso alcune iniziative legate al lodo del 1513, a partire dal "processo" di scena sabato alle 21 in sala consiliare. Non mancherà proprio nulla: dai testimoni alla pubblica accusa, dall’arringa della difesa alla sentenza finale.
La giuria sarà presieduta dalla presidente del consiglio comunale Paola Brizzolari, mentre la pubblica accusa sarà sostenuta da Antonio Bartelletti e la difesa da Alfredo Mancini. Le relazioni saranno curate da Moreno Burattini, che illustrerà la figura di Leone X, e Luigi Santini, che approfondirà le tematiche legate al lodo. È prevista anche una sentenza della giuria popolare, cioè del pubblico presente. A condurre il "processo" sarà il giornalista Gianfranco Poma, presidente della giuria del tribunale storico di Gavinana, intitolato alla memoria del padre Rosario Poma.
d.m.