Si leggono qua e là, da sinistra, reprimende all’omaggio che il rampollo di Casa Savoia ha fatto al Sacrario di S.Anna di Stazzema. Chi avrebbe voluto che chiedesse perdono, chi gli dice di vergognarsi. Nella storia del Novecento Casa Savoia ha avuto momenti diversi rispetto all’House of Windsor della defunta Elisabetta, ricordata anche alla messa in S.Rita con Emanuele Filiberto (venuto in Versilia anche per opere di beneficenza). Nessuno però ha mai rimproverato Elisabetta perché lo zio Edoardo VIII e consorte avevano simpatie naziste. La principessa e poi regina era già abbastanza "realmente" incavocata di per sé. La storia dei Savoia invece s’è macchiata con la firma delle Leggi razziali e la fuga dell’8 settembre. Ma l’ha fatto Vittorio Emanuele II: nessun coinvolgimento e colpa personale vanno però a Umberto II, al nipote Vittorio Emanuele, men che meno al bis nipote Emanuele Filiberto. Invece quella parte politica che critica Filiberto ha votato il rientro della salma di Vittorio Emanuele III da Alessandria d’Egitto, dov’era morto in esilio. Quanto ai morti di Stazzema, a parte Massimo Mallegni, nessun politico nazionale s’è fatto vedere lo scorso 12 agosto. Erano tutti impegnati a procurarsi la candidatura buona per le politiche. Da destra a sinistra.
Beppe Nelli