
Resta serrato il dibattito politico in Versilia sul caso usi civici. Il Pd di Seravezza attacca il sindaco e la Regione Toscana
"Sul tema della conciliazione con Henraux, il sindaco di Seravezza e il presidente della Regione continuano ad escludere i cittadini". Il Pd torna alla carica sulla necessità di ricostituire l’Asbuc o di indire un referendum sulla cessione del Monte Altissimo. "Ci risulta inappropriato – evidenzia il Pd – l’atteggiamento di un sindaco che incita una azienda privata alla denuncia di comitati, associazioni e forze politiche che si adoperano per ricordare a tutti che la sentenza di primo grado del Tribunale per gli Usi Civici presso il Ministero dell’Agricoltura riconosce la persistenza del diritto di uso civico su ampie porzioni del Monte Altissimo e stabilisce che per una parte dei beni fondiari vantati da Henraux non sono stati dimostrati gli atti di acquisto. Henraux ovviamente, cerca di tutelare i propri interessi, mentre tutte le contestazioni sono rivolte contro l’amministrazione comunale e contro la Regione che, dopo più di trent’anni di contenzioso, hanno deciso di schierarsi con la parte avversa, cioè con il privato, proprio dopo una sentenza favorevole al pubblico. Alessandrini e Giani hanno deciso di raggiungere l’obiettivo della conciliazione, e cioè rifiutando ogni proposta che fosse rivolta al coinvolgimento nel giudizio della cittadinanza, tenendo atteggiamenti autoritari e paternalisti, e forzando a esclusivo vantaggio della loro visione le leggi e la verità storica. Comunque, sia che si tratti dei residenti della montagna Seravezzina, sia che (dopo la piroetta del perito Monaci) si voglia accettare la discutibile ipotesi di ritenere l’intera cittadinanza del Comune di Seravezza titolare dell’uso civico sul Monte Altissimo – prosegue il Pd – resta che il diritto alla partecipazione della cittadinanza alla scelta è sacrosanto e va salvaguardato. Dunque, se si vuole procedere ad una legittima conciliazione di un contenzioso che da decenni lacera la comunità, lo si deve fare dando voce e voto a tutti i portatori di interesse, cioè ai residenti della montagna seravezzina secondo noi, o nella visione del Sindaco e del perito dottor Monaci, a tutti i cittadini del Comune. Il sindaco e il governatore abbiano il coraggio di convocare le elezioni per la ricostituzione dell’Asbuc della montagna seravezzina, oppure di sottoporre a referendum confermativo da parte di tutti gli elettori del Comune il loro progetto di conciliazione con Henraux".
Francdesca Navari