
Mercati e mercatini: il Comune si organizza per il commercio ambulante in era Covid. Dopo un periodo di crisi, difficoltà e aperture a singhiozzo con perdita importante di affari, ripartono i mercati con merci e prezzi abbordabili. Venerdì prossimo tornerà infatti nel centro storico il mercato del capoluogo: una fila di banchi per cui è stata ‘estratta’ a sorte la nuova disposizione che vendono di tutto, dal vestiario alle suppellettili, dai generi alimentari alle scarpe. Un mercato che si stabilirà lungo il viale Oberdan, parallelo alla via centrale, dove slittava da sempre in presenza di eventi particolari.
I commercianti hanno sempre criticato moltissimo il trasferimento temporaneo allo Stadio comunale: purtroppo le distanze prescritte lo avevano imposto, ma banchi e clienti erano scemati e il tempo e’ stato comunque troppo lungo. Adesso i banchi riempiranno anche il parcheggio vicino alla pasticceria Lorenzo e le postazioni sono già assegnate una per una. Diverso il caso dei mercatini per cui il Comune ha emesso un bando: la durata sarà di tre anni e vedrà la gestione di quelli promozionali sia sulla passeggiata del Lido che nel capoluogo.
Si tratta dei mercatini artigianali che vendono prodotti fatti a mano, bigiotteria ed altro e spesso si svolgono a tema. Finora erano vestiti dal Consorzio di Promozione turistica della Versilia che partecipa anche a questo nuovo bando. "Vogliamo preservare questi mercati ed altri eventi - afferma l’assessore a commercio e turismo Gabriele Baldaccini - auspicando che la situazione sanitaria resti perlomeno quella di adesso. Ad aprile speriamo di poter organizzare la manifestazione sugli Orti e a fine marzo tre giornate dedicate ad una visita del territorio attraverso camminate nelle frazioni e sui sentieri. Chiaramente tutto nel verso di rispetto delle regole, ma serve ripartire in qualche modo".
In sostanza qualcosa si muove e la piccola economia bisogna che riprenda fiato seppur con cautela. Uscire dal periodo di pandemia non sarà semplice, così come il ritorno alle normai abitudini: ma chiaramente bisogna dare segnali di ottimismo. Dopo le recenti campagne che hanno cercato di favorire gli acquisti nelle botteghe di vicinato, serve incentivare anche il commercio ambulante che da decenni ha sempre rappresentato un punto di riferimento per gli acquisti a basso costo. Svolgendo anche un ruolo sociale nell’animare vie e piazze.
Isabella Piaceri