MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Il Jova tra le nuove dune "Serve la paesaggistica"

Dopo lo studio del professor Bacaro sulla vegetazione pioniera al Muraglione la Sovrintendenza chiede al Comune la verifica per il mega party sulla spiaggia

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di Martina Del Chicca

La Soprintendenza raccoglie le osservazioni sollevate dagli ambientalisti. E chiede al Comune di Viareggio che il Jova Beach Party, in programma il 2 e 3 ottobre sulla spiaggia del Moletto, "sia verificato nell’ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica".

La richiesta di approfondimenti, giunta in Comune giovedì, nasce dallo studio condotto dal professor Giovanni Bacaro, docente associato in botanica ambientale all’università di Trieste, sulla vegetazione pioniera che è tornata a popolare la spiaggia del Muraglione, o del Moletto. Che per il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, è semplice "spiaggia di riporto: formata di recente con sabbia residua riportata dalle correnti, e – ha detto – non mi risulta ci siano dune, ma semplici accumuli". Per gli ambientalisti, invece, su quella stessa spiaggia – che il 2 e 3 settembre ospiterà 40mila persone, 80mila in due giorni – "negli ultimi tre anni (con la tregua antropica del lockdown) si è sviluppato un tentativo di ecosistema all’interno del quale già è possibile intravedere delle embrionali fasce di colonizzazione vegetale". Pertanto "il suo valore ambientale – scrivono Italia Nostra e il Comitato per la salvezza della Pineta – è accresciuto, e proporzionalmente è cresciuta l’inopportunità di stravolgerla".

Nella relazione preliminare svolta dal professor Bacaro – di cui ’La Nazione’ ha dato notizia alla vigilia di Ferragosto e che l’associazione ForumAmbientalista ha inviato agli organi di controllo il 13 agosto – emerge che sulla spiaggia del Muraglione sono ora presenti 18 specie vegetali – tra le più abbondanti Elymus farctus, Cakile maritima, Polyonum maritimum, Euphorbia paralias, E. peplis, Ammophila arenaria – , e dunque "almeno tre habitat di interesse comunitario". "Si rammenta – scrive la Sovrintendenza al Comune – che la prescrizione 3.3b della scheda inerente il sistema costiero della Versilia, documento che è parte integrante del Pit della Regione, stabilisce che “non è ammesso alcun intervento che possa influire con la conservazione integrale degli habitat di interesse comunitario o regionale, o delle aree caratterizzate dalla presenza di specie vegetali o animali di interesse conservazionistico“". Pertanto, "tutto ciò premesso – conclude la Soprintendente, Angela Acordon – qualora il Jova Beach Party coinvolga direttamente o indirettamente le parti di arenile relate dal citato studio botanico, si ritiene necessario che, ai fini della tutela paesaggistica e ambientale, l’evento debba essere verificato nell’ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica".