REDAZIONE VIAREGGIO

"Il green pass di Draghi salverà i nostri hotel"

Dagli albergatori un coro di approvazione per il documento elettronico che consentirà viaggi dall’estero e dalle regioni rosse

Per gli albergatori della Versilia il green pass annunciato dal governo Draghi sembra la panacea di tutti i mali: la chiave che spalanca la porta al ritorno dei turisti stranieri già da metà mese. E anche degli italiani che sono in zona rossa. Il green pass anche digitale, che anticiperebbe di un mese quello europeo, conterrà le attestazioni dell’avvenuta vaccinazione, o dell’avvenuta guarigione dal Covid (entrambi validi 6 mesi), oppure il risultato negativo del tampone fatto nelle 48 ore precedenti.

Il direttore dell’Astor di Viareggio, Luca Ramenghi, è molto fiducioso: "La cosa è ottima e non solo per Viareggio. L’Hotel Astor fa parte del gruppo Sina Hotels che in Italia vanta 11 alberghi di grande livello, migliaia di dipendenti, e di cui è proprietario Bernabò Bocca, presidente nazionale di Federalberghi. Noi approviamo questo nuovo strumento che agevolerà il turismo, sostenuti dal fatto che da metà giugno è prevista anche l’operatività del digital green pass europeo. E’ un sistema agile e sicuro per potere ospitare al meglio la clientela. Il presidente Bocca, tra l’altro, crede molto in Viareggio e ha voluto fare riaprire l’Astor il 6 marzo scorso per dare un segnale importante, ovviamente nella massima sicurezza. La nostra clientela business e corporate ha apprezzato l’iniziativa e ci ha frequentato assiduamente. Siamo fiduciosi per l’estate".

A Lido di Camaiore l’Hotel Caesar non ha mai chiuso e si prepara alla stagione nel migliore dei modi. "Siamo convintì– rispondono insieme Cesare e Riccardo Giugni, soci nell’azienda di famiglia – che il pass agevolerà molto le prenotazioni e i soggiorni da qualsiasi parte provengano. Siamo reduci dall’esperienza dell’anno scorso quando abbiamo lavorato bene, anche senza avere un supporto digitale come questo. E’ certo quindi che anche gli stranieri potranno venire qui in Versilia nella massima sicurezza. Sarà una bella stagione, come quella del 2020, quando esplose nelle persone la voglia di evadere e di venire al mare della nostra Versilia". Muzio Scacciati è l’amministratore del Grand Hotel & Riviera a Lido: "Se il pass sarà utilizzato al massimo, agevolerà l’accoglienza degli ospiti e va nel segno della tranquillità lavorativa degli operatori del settore. Noi siamo stagionali, e quest’anno riapriamo un mese prima, cercando di fare lavorare i dipendenti". Intanto però la clientela italiana telefona per sapere se potrà fare il vaccino in estate in Versilia: un tema che è stato sollevato da Maria Bracciotti, ma per il quale per ora non c’è risposta da parte di Regione e Asl.

Comunque Paolo Corchia dell’Hotel President di Forte dei Marmi e vice presidente nazionale di Federalberghi vede rosa: a parlare di questa novità: "Da metà mese ci sarà una ventata di libertà in più grazie al green pass che garantisce la negatività del portatore. Questa soluzione deve accompagnarsi alla fine della quarantena, per dare una nuova spinta positiva al turismo. Non dico che avremo una invasione di turisti esteri, ma dobbiamo pensare al prossimo futuro oltre l’estate, che prevediamo simile a quella scorsa. Penso agli americani e agli inglesi, ma anche agli israeliani, provenienti da Paesi più avanti di noi sotto l’aspetto sanitario".

Walter Strata