REDAZIONE VIAREGGIO

Il Covid riprende vigore: colpa di Omicron

I contagi crescono anche in piena estate e tanti virologi temono il boom già a metà mese. La vera incognita riaguarda l’autunno

Il Covid sta nuovamente alzando la testa come dimostrano i dati nazionali e in particolare di alcune regioni. Un nuovo picco del virus è in prevsione a metà mese e preoccupa gli operatori turistici versiliesi. In Versilia ieri sono stati registrati 222 contagi (erano 201 il giorno prima): Massarosa 38, Pietrasanta 37, Viareggio 83, Camaiore 40, Forte dei Marmi 8, Seravezza 14, Stazzema 2. In provincia di Lucca sono stati 547, in Toscana 4.547.

Gli attualmente positivi sono oggi 57.027, +6,9%. I ricoverati sono 449 (23 in più) di cui 12 in terapia intensiva (1 in meno). Ci sono stati 6 decessi con età media di 92 anni, nessuno in provincia di Lucca.

Nell’ultima settimana i nuovi casi di positività al Covid in Versilia sono stati 1.129, con incidenza di 702 casi ogni 100mila abitanti mentre nei sette giorni precendenti dal 17 al 23 giugno, i nuovi casi erano stati 575 con incidenza di 358 casi di Covid.La popolazione residente in Versilia è pari a 160.755 abitanti. I ricoveri per Covid all’ospedale Versilia, ieri 1 luglio, erano 20. Nessuna di queste persone ricoverate è attualmente in terapia intensiva. Di questi venti solo tre pazienti sono stati ricoverati per i sintomi del Covid , gli altri sono stati ricoverati per altri motivi e poi sono stati risultati positivi al tampone fatto per l’ingresso in ospedale. La situazione del virus potrebbe diventare più a rischio nei prossimi giorni. Molti virologi, a livello nazionale e locale, temono un imminente picco del virus già a luglio, e poi in ottobre. Ecco perché occorre non abbassare la guardia e utilizzare prudenza e buon senso.

In vista di questa nuova evoluzione dall’Ospedale Versilia spiegano: "Il virus oggi è meno aggressivo rispetto al passato, ma può “bucare“ i vaccini e dare sintomi. I sintomi più frequenti sono il mal di testa, il raffreddore, la tosse, ma anche disturbi gastro intestinali anche se sono più rari. Le attuali sottovarianti di Omicron hanno una diffusione molto rapida. I cittadini che si sono vaccinati hanno gli anticorpi per difendersi dalla parte più aggressiva della malattia, ma devono usare prudenza. La stessa condizione non è per chi non ha fatto il vaccino e per i soggetti più fragili, tanto più se il virus dovesse mutare nuovamente".

Il problema è lo stesso dal 2020: come difendersi dalle nuove ondate, anche dalle varianti Omicron? "Il consiglio – spiegano dalla Asl – è mantenere alta la guardia: portare con sè la mascherina per usarla nei luoghi al chiuso e nei luoghi affollati. Utilizzare gli igienizzanti. Per chi non si è ancora vaccinato il consiglio più importante è di sottoporsi al vaccino. Inoltre è importante anche sottoporsi alla quarta dose di vaccino. Quarta dose che è consigliata per i soggetti più a rischio, over 80 e over 60 fragili. In autunno potrebbe essere possibile una campagna vaccinale con un nuovo vaccino aggiornato. Questa nuova Campagna vaccinale sarà destinata ai soggetti più fragili e a ai cittadini che sono maggiormente esposti al contagio".

Maria NudI