
Il Comandante Petroni e il Nabila: "Così Viareggio conquistò il mondo"
VIAREGGIO
Attilio Petroni, il “comandante Petroni” fu colui che portò a Viareggio la costruzione del “Nabila”, il mega yacht di 86 metri varato dai cantieri M. B. Benetti nel 1979, tra l’altro visto nel film di James Bond “Never Say Never Again” (Mai dire Mai, con Sean Connery, e in cui lo yacht era stato ribattezzato Flying Saucer – Disco Volante). Dunque, Petroni, ex ufficiale di Marina e nel dopo guerra imprenditore nella nautica, conosceva benissimo le potenzialità del cantiere di Maurizio e Bertani Benetti dove potere realizzare uno dei più grandi e moderni yacht al mondo. Il primo armatore fu Adnan Khashoggi, uomo d’affari arabo. Poi la nave fu acquistata da un sultano, e anche da Donald Trump e, per ultimo, da un emiro. Con il Nabila l’industria nautica italiana e internazionale ebbe un must d’eccezione, nel quale Viareggio si inserì come leader nei numeri e nel prestigio. Lo ricorda bene lo storico della nautica, Gianni Giampaoli:
"In mezzo alle vicissitudini trascorse dai cantieri viareggini in quell’epoca, la notizia bomba fu esattamente quella. Il progetto arrivava da ambienti inglesi e americani e fu apprezzato per primo da Attilio Petroni, uno dei più esperti uomini di mare italiani, che gestiva il cantiere Navaltecnica di Anzio e che aveva vinto la prima Viareggio Bastia Viareggio nel 1962 su “A Speranziella". Attilio Petroni si presentava come di manager dalle vedute molto ma molto ampie. Decisivo il suo incontro con Franz Furrer allora presidente del Club Nautico Versilia. Due personaggi visionari e concreti. Da quel momento la svolta tecnico – sportiva nella nautica decollò verso traguardi mai immaginati prima. Che arrivarono come , nel, nel 1978, il campionato del mondo di Classe 1 Offshore in Argentina fu vinto dalla Cuv di Bergamini e Bazzichi, azienda con la quale Petroni ebbe una decisiva collaborazione e che rivelò al mondo intero le grandi potenzialità dei nostri imprenditori e artigiani, da sempre richiestissimi ogni dove. I suoi vecchi amici hanno richiesto al Comune di potere dedicare alla memoria di Petroni un luogo in Darsena. Per non smarrire il ricordo di questo nostro concittadino che gli inglesi chiamavano “The Old Sea Fox, la Vecchia Volpe del Mare”.
Walter Strata