
di Martina Del Chicca
Il Belvedere Puccini, come "un balcone privilegiato". Dal quale sporgersi per immergersi idealmente nel lago di Massaciuccoli senza alcuna barriera, tra le montagne del Quiesa e l’arte di Giacomo Puccini. E’ questo il concetto che ha animato il lavoro dello Studio Pucci associati – composto dagli architetti Stefano Pucci, Enrico Parducci, Marco Bettini, con la consulenza scientifica del professor Biagio Guccione, dall’architetto Marinella Spagnoli per le competenze paesaggistiche e dell’ingegner Tiziano Suffredini – per la riqualificazione del cuore di Torre del Lago.
La matrice del progetto, presentato ieri dall’amministrazione Del Ghingaro alla città negli spazi del teatro all’aperto, è il disegno a quadrati (di 18x18) dell’ampio spazio pavimentato, scandita da una fascia di pietra di Trani con finitura “bocciardata” di color crema che andranno ad interporsi alla pavimentazione dominante, costituita da conglomerato cementizio prodotto da sabbie e ghiaie estratti da cave limitrofe. Alcuni di questi quadrati saranno invece destinati a prato, dove troveranno dimora cinque nuovi lecci che saranno anche da schermo alle case retrostanti. Nei quadrati più vicini al lago due paulonie caducifoglie serviranno a fare ombra in primavera.
L’intero sistema sarà costituito essenzialmente da due direttrici: la prima accompagna l’osservatore che proviene dal Viale Puccini e lo conduce all’approdo. Il Belvedere sarà liberato dalle transenne esistenti e pertanto il visitatore potrà percepire con più intensità la presenza del lago, presenza che potrà essere avvertita maggiormente percorrendo il pontile. Questo percorso è caratterizzato da un piccolo canale scavato nella pavimentazione per la raccolta dell’acqua piovana che conduce sulla piazza e si conclude con un ampio camminamento pedonale in legno di Azobè. Di fatto incontinuazione dell’ampio pontile per le barche, raddoppiato rispetto al precedente in ampiezza e in lunghezza.
L’altra direttrice, invece, collega idealmente e visivamente il Parco della Musica con il Parco della Villa Orlando e il compendio del Parco Massaciuccoli. Su questo asse verrà posta la statua del Maestro; come se Puccini con il suo paltò e il sigaro fosse appena uscito dalla Villa per fermarsi ad osservare il lago. La linea diagonole, bordata da due fasce di Trani su entrambi i lati, verrà impreziosita dalle fioriture di rose paesaggistiche ed erbacee perenni rifiorenti (Agapanthus blu) e intervallata da alcune porzioni pavimentate in legno per la carrabilità. Un filare di alberi di Giuda ne enfatizzarà i tratti finali con la sua bellissima fioritura primaverile di colore rosa, creando una zona d’ombra estiva nella porzione della zona relax, prevista all’estremità della piazza Puccini in prossimità della Villa Orlando. Nel prato di fronte al lago saranno invece i posizionati due esemplari, sia per il valore estetico creato dalla cromia della fioritura violablu che dalla capacità di questo albero di catturare grandi quantità di CO2.
Gli arredi previsti nel progetto sono essenzialmente di due tipologie: le panchine in graniglia di cemento in due versioni con e senza schienale, che verranno posizionate nelle zone d’ombra e nelle viste più panoramiche, e per la zona relax sono previsti arredi dedicati disegnati appositamente per questa opera e prevedono diverse panchine in legno con schienali di varie posizioni. Mentre per l’illumnazione sono stati scelti lampioni di forma cilindrica, di varie altezze, con distribuzione della luce simmetrica o a fascia asimmetrica (a seconda di dove posati), privilegiando l’area a bordo lago e quella vicino al borgo. Lungo il perimetro della “direttrice principale” è prevista la collocazione di una strip led, in modo che si possano ottenere dei giochi di chiaroscuro delle figure e degli apparati vegetazionali lungo tutta la promenade. L’intervento contempla anche la necessità di eseguire degli espropri di modeste porzioni di proprietà attualmente private.