FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Il Bambubar può riaprire. Il Tar sospende l’ordinanza

Accolta la richiesta dei legali dopo il provvedimento del Questore . Contestata l’assenza della problematica di pubblica sicurezza.

Il Bambubar ha riaperto ieri sera. Il Tar ha infatti accolto la richiesta di sospensiva avanzata dagli avvocati Elisa Vannucci Zauli e Debora Ianniello nei confronti del provvedimento del Questore che aveva ordinato la chiusura dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande esercitata all’interno de Bagno Gioconda (con l’insegna “Bambubar”) per 15 giorni, invocando ragioni di pubblica sicurezza. I legali hanno però eccepito l’illegittimità dell’ordinanza per il cosiddetto ’sviamento di potere’: in sostanza contestando il presupposto, cioè che l’assembramento di avventori fuori dal lounge bar, creando file a ingombrare la carreggiata, rappresentasse una problematica di pubblica sicurezza. Il ricorso si è focalizzato sulla mancanza di licenza per l’esercizio di attività di trattenimento musicale danzante, questione di competenza comunale: tanto che il Comune ha adottato ordinanza di chiusura per 6 giorni, già trascorsi. "Se si è creata la fila fuori – recita il ricorso – proprio perché gli addetti alla sicurezza hanno operato una selezione all’ingresso per garantire sicurezza all’interno del locale, non è un problema in capo alla gestione, ma al più della polizia municipale o delle altre forze dell’ordine che devono occuparsi di ripristinare il traffico e disperdere le persone. Si pensi se nel caso di file ad un museo o ai concerti, si dovesse ogni volta ritenere integrato un pericolo pubblico tale da consentire un provvedimento di chiusura". Il Tar ha fissato la camera di consiglio al 26 giugno.

Francesca Navari