Hotel tutti chiusi da ottobre a Carnevale?

La ripresa turistica tarpata dai rincari energetici: "Bollette triplicate, se il Governo non interviene saremo costretti ad arrenderci"

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di Beppe Nelli

Il turismo settembrino è partito alla grande con centinaia di fans di Jovanotti alloggiati in hotel e campeggi. Con le incerte previsioni meteo, senza Beach Party il weekend avrebbe potuto essere diverso. Ma le prospettive segnate dalle bollette di luce e gas sono drammatiche: se le tariffe non tornano a livelli sostenibili, gli albergatori versiliesi saranno costretti a chiudere i battenti da ottobre a novembre.

"Fino a domenica 11 c’è movimento – osserva Sandra Lupori, presidente degli albergatori viareggini – Poi inizia il calo, anche se a fine settembre speriamo nella Fiera dei fuoristrada che l’anno scorso portò tante presenze. Tutto dipenderà dal meteo. Inoltre la scuola riapre presto in tante Regioni, anche se in Toscana lo fa il 15. Finora abbiamo avuto una buona stagione, col ritorno di inglesi, olandesi, tedeschi, polacchi e scandinavi grazie alla ritirata del Covid. Aspettiamo ancora villeggianti dal Nord Europa, a settembre abbiamo la speranza di occupare almeno il 50% dei posti letto. Piuttosto, il grosso guaio è il costo dell’energia. L’elettricità è triplicata e anche il gas, che però d’estate pesa meno della corrente usata per i condizionatori. D’inverno, a questi livelli, il metano per riscaldamento sarà un costo insostenibile. Perché il condizionatore consuma solo quando la camera è occupata, il riscaldamento invece deve viaggiare sempre. Prima abbiamo avuto il colpo del Covid, ora le bollette triplicate annullano l’effetto del ritorno degli stranieri".

Guerra e speculazione finanziaria sul metano potrebbero far piangere anche i ricchi di una vecchia telenovela: quelli che quest’anno hanno rilanciato Forte dei Marmi a livelli stratosferici. Il presidente degli albergatori Paolo Corchia è preoccupato: "Penso che a settembre proseguirà quest’annata positiva. Non al tutto esaurito, ma con costanti richieste anche infrasettimanali fino all’apertura delle scuole, se il tempo ci aiuta. Però siamo spaventati dalle bollette. Erano già altissime a luglio, ma col caldo di agosto e l’aria condizionata a palla ci sono stati aumenti della spesa elettrica di almeno tre volte, per non parlare del gas. Aspettiamo un intervento del Governo, ai candidati di zona ho fatto presente che questi rincari bloccano ogni possibilità di destagionalizzazione. In queste condizioni, a fine settembre chiuderanno anche gli hotel che sarebbero rimasti aperti. Ci aspettiamo un tetto concordato con l’Europa e un credito d’imposta per recuperare altri costi, almeno il 50-60%, con compensazioni come sta facendo la Spagna. E’ vero che abbiamo il debito pubblico alto, dunque Eni ed Enel mettano gli extraprofitti a disposizione delle famiglie e delle aziende".

La prospettiva chiarissima è che la ricettività versiliese chiuda i battenti da ottobre a Carnevale. La viareggina Lupori immagina una riapertura settimanale per i Comics, ma vede buio pesto per il resto dell’inverno. Del resto, i conti di Corchia sono inappellabili: "Abbiamo avuto un aumento complessivo di costi del 20% sul 2021, Confcommercio parla di 33 miliardi contro 11 del 2020. L’aumento delle tariffe delle camere ne ha fatto recuperare solo il 9%, anche a causa di accordi e contratti stipulati l’anno prima coi clienti fidelizzati e le agenzie. Nel 2023, a queste condizioni, solo gli hotel extra lusso internazionali potranno recuperare i prezzi delle camere: a chi paga 6 mila euro a notte, cambia poco se la camera passa a 6.200. Ma in Versilia alberghi così non ce ne sono, e la crisi colpisce gli hotel di lusso “normali“. Per di più nelle nostre zone alberghiere vincoli e divieti bloccano l’innovazione energetica".