
La commemorazione del 25 aprile a Sant'Anna di Stazzema
Sant'Anna di Stazzema, 25 aprile 2020 - «Le riserve mentali di coloro che ci propongono polemiche sul 25 aprile sono fuori luogo. Nessuno tolga agli italiani il senso profondo del 25 aprile e della festa della Liberazione». Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di deposizione delle corone al Sacrario di Sant'Anna di Stazzema ( Lucca) per la commemorazione del 75/o anniversario della Liberazione.
Una cerimonia diversa della altre perché senza persone, a causa delle disposizioni per evitare il contagio da Coronavirus. Giani, che era stato prima in piazza dell'Unità d'Italia a Firenze, ha portato la corona del Consiglio regionale. «A La Russa - ha spiegato - che propone di dedicare questo giorno alle vittime del Coronavirus rispondo che a loro dedicheremo un giorno per il ricordo, forse il 31 dicembre quando il virus è stato annunciato come fenomeno diffusivo. Ma non usiamo la data del 25 aprile strumentalmente per annacquarne il significato. Oggi si ricorda la Liberazione e il 25 aprile non può essere edulcorato. Guai a cercare di far venire meno il significato che il 25 aprile ha nella nostra storia».
«Nella Toscana di oggi - ha poi aggiunto - Sant'Anna di Stazzema rappresenta il momento di maggiore drammaticità e di forza del messaggio che venne dato durante la Resistenza. Oggi viviamo una sfida diversa quanto importante ed impegnativa per il nostro Paese. Allora gli italiani furono i protagonisti della loro storia, oggi gli italiani devono tornare ad essere protagonisti per una ripresa che garantisca alle nuove generazioni una strada verso lo sviluppo, come accadde nel dopoguerra, basata sui principi della nostra Costituzione». Tra i presenti alla cerimonia anche il sindaco di Stazzema Maurizio Verona e il presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna Enrico Pieri.
Sopravvissuto alla strage di Sant'Anna
"Il 25 aprile 1945 per noi non fu una festa. Eravamo ancora pieni di dolore. Dopo 75 anni siamo ancora qui. Da allora siamo ripartiti e siamo risaliti. Le nostre case erano distrutte, paino piano siamo riusciti a ricostruire". Lo ha detto il presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna, Enrico Pieri, superstite della strage nazifascista del 12 agosto 1944, intervenendo alla cerimonia per l'anniversario della Liberazione a Sant'Anna di Stazzema ( Lucca). "Vorrei dire ai giovani di non perdersi d'animo. Dobbiamo avere un po' di ottimismo - ha aggiunto Pieri - Ci sarà della sofferenza però riusciremo a superare questa crisi che ora ci sta attanagliando. Arriveremo ad una rinascita, ad avere un futuro migliore per tutti. E un'Europa migliore, unita, che ci ha dato la pace dopo la guerra".