Furti nella notte sul viale dei Tigli: "Solo l’ultimo di una lunga serie"

Derubati i ristoranti Pesce Balocco e Chalet da France da un individuo che è stato ripreso dalle telecamere

Furti nella notte sul viale dei Tigli: "Solo l’ultimo di una lunga serie"

Massimo Campolongo del ristorante Pesce Balocco sul viale dei Tigli (foto Umicini).

È solo l’ultima di una lunga serie. Non di una stagione, di impegno e duro lavoro. Ma di anni. Di spaccate e furti, di danni, spese e riparazioni. Tornando, con prontezza, e, purtroppo, spesso, rassegnazione, a lavoro.

È, infatti, l’ennesima spaccata, l’ennesimo furto, quello avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì sul viale dei Tigli, quando un individuo, è entrato sfondando le vetrate e le serrande nei ristoranti, posti uno di fronte all’altro, Pesce Balocco di Massimo Campolongo e lo Chalet da France di Francesco Caibis. Da una parte all’altra della strada, come un ninja leggero, veloce, impercettebile. O almeno così, forse, pensava di essere. Veloce, ma non abbastanza, per non essere ripreso dalle telecamere dei ristoranti interessati, ritrovati dai gestori, al mattino, con vetri infanti e spiccioli rubati. "Il ladro, ripreso dalle telecamere, che abbiamo consegnato alla Polizia, ha spaccato le vetrate e la serranda, lasciando circa 500 euro di danni per riparare e ricostruire per portarsi via non più 30 e 40 euro di spiccioli e 6,7 bottiglie. Era uno solo, e forse ho anche presente chi è...", racconta Massimo Campolongo del Pesce Balocco, supponendo e ipotizzando l’identikit del ladro, forse noto alle forze dell’ordine, o forse noto sul Viale dei Tigli, una zona, purtroppo, sempre più soggetta a scippi e furti. "In un anno saranno entrati 5 - 6 volte, e in tutto, in 7 anni che siamo aperti, 12 - 13 volte. I danni per il vetro spaccato, questa volta, all’incirca corrispondono ai 200 euro. In più ha preso un telefonino che utilizzavo per i servizi su internet, come Glovo e Deliveroo e per la cassa", dice Francesco Caibis, poco prima dell’ora di pranzo, ancora incerto sulla quantità, anche economica, dei danni subiti, lasciando tempo e spazio alla Scientifica per gli accertamenti e per recuperare le impronte digitali del malvivente, per tentare di identificarlo.

E mentre sul viale si cerca il responsabile del furto, dalle poche tracce rimaste, poco più in là, al bar ormai non più in attività del centro sportivo Martini, in via Indipendenza, quello che rimane sono solo delle sedie messe a soqquadro, solo una lastra ceduta e probabilmente abbattuta, da chi, nella notte, si è introdotto, di nascosto, nello stabile abbandonato.

gp