Frati iperattivi e piante calmanti. Anche per il sonno

Nel 1117 insegnava alla Sorbona di Parigi l’aitante frate Pietro Abelardo un’ autentica autorità nel campo delle lettere. Il canonico di Notre Dame, Fulberto, gli affida, per lezioni private, la nipote, la giovane Eloisa appena sedicenne.

Purtroppo, ahimé, fra i due scoppia la passione e la ragazzina rimane incinta. Scandalo immenso. I parenti della giovane allieva sono infuriati ed, una notte, dei loro sicari penetrano nella stanza di Abelardo e lo evirano.

Eloisa viene reclusa nel convento di Argenteuil, Abelardo in quello di Saint Denis, ma il loro amore, benché separati, durò fino alla morte con un epistolario ricchissimo in delicate lettere di una dolcezza infinita.

Pare che, dopo questo triste episodio, venisse imposto ai seminaristi del tempo un uso continuo di tisane calmanti a base di Passiflora ed Agnocasto.

La passiflora (Passion flower) probabilmente l’avete in giardino e non lo sapete. Viene usata come pianta ornamentale. Si chiama così perché questo fiore descrive la passione di Cristo. Si intravede infatti una corona e degli stimmi che assomigliano ai chiodi e alla corona di spine di nostro Signore. In agosto il piccolo frutto matura colorandosi di arancione (quindi ricchissimo di vitamina A). Non lo mangia nessuno eppure è buonissimo e soprattutto ha una cospicua azione calmante senza nessun effetto collaterale. La varietà tropicale di questo frutto ha dimensione più grandi ed è di facile reperibilità nei supermercati. Dare una fettina di passiflora ad un anziano con un sonno difficile vuol dire non solo calmarlo ma anche dargli dei minerali importanti quali il potassio minerale così utile per noi vecchietti che soffriamo di crampi notturni.

Si può associare in caso di ansia da inquietudine l’Agnocasto in infuso. Già il nome di questa pianta ci descrive le sue proprietà: agnello casto, pianta quindi utile a tutti i soggetti iperattivi (beati loro).

Altra erba utile nelle insonnie è il tiglio. Il modo migliore per usarlo è in gocce; bastano poche gocce prima del riposo notturno per favorire un buon sonno.

Ma per chi soffre di insonnia e crisi di ansia accompagnate da aritmie cardiache (extrasistoli atriali) la pianta ideale è il biancospino che però va utilizzata sotto controllo medico