REDAZIONE VIAREGGIO

Morto in carcere in Francia, la madre: "Organi espiantati? Vogliamo la verità"

Cira Antignano dichiara di voler a tornare in Francia con l'avvocato er parlare con gli inquirenti sull'esito dell'inchiesta che coinvolgerebbe l'ospedale di Grasse dopo una lettera anonima inviata ai familiari di Franceschi in cui si ipotizzava un macabro espianto di organi dalla salma

Daniele Franceschi morto in un carcere francese (Umicini)

Viareggio, 26 agosto 2020 - Nel decimo anniversario, oggi, della morte di Daniele Franceschi, il 36enne carpentiere di Viareggio (Lucca) rinvenuto esanime in una cella del carcere di Grasse esattamente 10 anni fa, la madre Cira Antignano dichiara di "non arrendersi" e di voler a tornare in Francia con l'avvocato Aldo Lasagna per parlare con gli inquirenti sull'esito dell'inchiesta che coinvolgerebbe l'ospedale di Grasse dopo una lettera anonima inviata ai familiari di Franceschi in cui si ipotizzava un macabro espianto di organi dalla salma.

Cira Antignano inoltre si dice in attesa di una risposta del ministro degli Esteri italiano, direttamente in aula, all'interrogazione del senatore Gianluca Ferrara dei 5Ss proposta proprio sulla sorte degli organi del 36enne e mai restituiti.