
Fondi europei fantasma. Due società viareggine smascherate dalla Finanza
Quattro persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Ravenna con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata principalmente a compiere truffe su fondi europei inesistenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori delle Fiamme Gialle, i soldi venivano versati su conti correnti intestati a due società con sede a Viareggio. In manette sono finiti Luca Silvestrone, 52enne di Ravenna indicato quale promotore, organizzatore e dirigente; Mauro Nucci, 62enne di origine svizzera ma residente a Castel San Pietro Terme (Bologna); Stefano Pignatelli, 60enne originario di Roma e residente ad Alcamo (Trapani); e infine Lorenzo Tellarini, nato a Portomaggiore (Ferrara) ma residente a Lugo (Ravenna). L’indagine delle Fiamme Gialle ha individuato 395 truffe in tutta Italia per un totale di più di un milione e 600mila euro. Le verifiche erano partite da una segnalazione dell’unità informazione finanziaria della Banca d’Italia circa alcune operazioni sospette che ruotavano attorno a Confederimprese, società con sede legale a Ravenna. Secondo gli inquirenti, gli indagati contattavano persone potenzialmente interessate a finanziamenti europei molto vantaggiosi in quanto per metà a fondo perduto. Quindi si offrivano di preparare la necessaria documentazione (falsa). Per le pratiche, occorreva pagare 3.000 euro per le imprese e 2.800 per i privati. Mentre per la richiesta di ‘finanziamento immobiliare europeo’, bisognava pagare 10mila euro che finivano appunto sui conti correnti di due società viareggine.