
Domenica alle 10 il "battesimo" del mezzo, che attraverserà in corteo le vie di Viareggio. In via Cavallotti poi un brindisi collettivo, a cui sono invitate le istituzioni ma anche le famiglie.
Un semplice numero, 224, contraddistingue la nuova ambulanza della Misericordia che da lunedì diventerà operativa, ampliando il parco mezzi dell’Arciconfraternita viareggina, che vanta una storia plurisecolare. La Misericordia di Viareggio è nata come Compagnia del Ss. Sacramento e della Carità cristiana il 18 aprile 1826. Alla nascita era guidata da 14 fondatori e da sempre ha avuto come obiettivo aiutare i bisognosi, sostenere gli afflitti e dare degna sepoltura ai defunti. Tre linee etiche che ha conservato nei secoli e che, naturalmente come la storia esige, si sono adattate di volta in volta ai tempi e alle nuove esigenze. La grande famiglia della Misericordia, in silenzio, ha scritto, e continua a scrivere, una pagina di volontariato grazie all’impegno dei volontari e dei dipendenti che lavorano nella sede storica di via Cavallotti. Essere dipendente della Misericordia significa dimenticarsi di guardare l’orologio, perché quando c’è da fare il tempo non conta e si va avanti fino alla fine.
Domenica per la Misericordia sarà una giornata di festa che segna un nuovo capitolo, un capitolo importante, perché per la prima volta l’Arciconfraternita aprirà la sede alla città. E lo farà con il cuore e con quella felicità di chi sente nell’animo una nuova esigenza: aprire la propria casa a tutti, per essere ancora di più parte del territorio, per appartenere in senso morale alla comunità a viso aperto. L’evento di domenica con inizio alle 10 davanti alla sede, nel cuore della città, segna un nuovo corso, nato dal coraggio e dalla determinazione, vissuto con un po’ di batticuore: l’Arciconfraternita per secoli ha scelto una linea di riservatezza, ma la storia cambia e oggi la Misericordia di Viareggio apre le porte. E lo fa in occasione dell’inaugurazione della nuova ambulanza, la terza nel giro di pochi mesi, la 224, che è stata acquistata investendo i fondi che l’Arciconfraternita ha ottenuto attraverso le molteplici attività nelle quali è impegnata. L’appuntamento, raccontano alla Nazione, Simone Bergamini, volontario dal 1994 e dipendente dal 2018, e ora coordinatore dei servizi, Federica Dami, volontaria e responsabile dal 2009 della formazione dei volontari, Attilio Galli, magistrato e volontario, caposervizio sulle ambulanze, è un evento storico per il quale niente sarà lasciato al caso.
Si inizia alle 10 quando padre Steven della parrocchia di Sant’Andrea e Sette Santi, dopo le parole del presidente Gabriele Cipriani, benedirà il mezzo che attraverserà la città in un corteo al quale partecipano tutti i mezzi della Misericordia viareggina e anche altri che arrivano dalle sedi del territorio e della Toscana. E mentre le ambulanze attraverseranno la città, la sede intorno alle 11 accoglierà i cittadini. Ospiti privilegiati i bambini, con le loro famiglie e le istituzioni. "Abbiamo cercato – spiegano Bergamini, Dami e Galli – di rendere la nostra sede accogliente per tutti, in modo particolare per i bambini che non devono trovarsi in un ambiente austero e così per loro abbiamo organizzato due laboratori divertenti che hanno come tema il soccorso e per loro ci saranno dei piccoli doni. La sede sarà abbellita da palloncini colorati e fiori". Un momento di festa e di gioia che si concluderà con un brindisi. In alto i calici, la Misericordia di Viareggio guarda al futuro e lo fa con determinazione e coraggio. Il suo organigramma oggi è così composto: Gabriele Cipriani presidente, Riccardo Mirarchi vicepresidente, Marco Franciosi provveditore, Attilio Galli, Emanuele Bergamini, Stefano Strambi, Letizia Carraresi, conservatori, ai quali si uniscono gli altri componenti, dipendenti e volontari. Una grande famiglia al servizio della città.