"Facciamo squadra a Forte dei Marmi o saremo retrocessi"

"Facciamo squadra o saremo retrocessi"

"Facciamo squadra o saremo retrocessi"

Sono ore di riflessione in casa Real Forte Querceta. La sconfitta interna con il Mobilieri Ponsacco, la quarta nelle prime cinque gare di campionato, non solo sancisce l’ultimo posto in solitaria, ma apre un’ulteriore crepa nelle già fragili certezze di una squadra ancora alla ricerca di sé stessa.

A fine gara Pietro Pegollo ha provato a sferzare il gruppo con parole da vero capitano. "Se continuiamo così, retrocediamo. Dobbiamo essere più uniti e capire che le partite non si risolvono da soli, ma aiutandosi l’uno con l’altro, con spirito di sacrificio". Il primo tempo di domenica del Real Forte Querceta è stato disarmante, il punto più basso del campionato: squadra impaurita, scollata tra i reparti, in totale balia di un avversario che, almeno sulla carta, era abbordabile. E invece, dopo il vantaggio di Nieri, il Mobilieri Ponsacco ha costruito almeno altre cinque occasioni per raddoppiare, con il povero Gatti bersagliato dai tentativi avversari. Ancora una volta la reazione è arrivata quando non c’era più niente da perdere, dopo il rigore dello 0-2, come se il Real Forte Querceta avesse bisogno di uno shock per iniziare a giocare. Il tecnico Nicola Sena è voluto ripartire proprio dall’ultima mezz’ora di gioco, per aggrapparsi a qualcosa di positivo. "Siamo appena alla quinta giornata, non dobbiamo fare tragedie e continuare a lavorare perché questo è un campionato equilibrato. Abbiamo dimostrato di avere carattere, adesso dobbiamo migliorare negli approcci alla gara, non possiamo sempre regalare un tempo". Anche la posizione del tecnico è al vaglio della dirigenza: ma se tutto l’ambiente ritiene che Sena sia l’allenatore giusto per portare il Real Forte Querceta a una salvezza tranquilla, allora è giusto ribadirgli la fiducia, magari anche pubblicamente, allontanando di fatto le voci su un possibile avvicendamento.

Michele Nardini