
Troppo forte il legame con quel Carnevale che ha contraddistinto la vita di Franco Malfatti, il carrista improvvisamente e prematuramente morto un anno fa. E la la vita della moglie Erika e dei piccoli figli Emanuele e Tiziano. Così dopo aver vissuto in prima persona il Carnevale 2021 sempre lì davanti, con i suoi figli mano per mano, alla costruzione postuma di Franco ed intitolata ’L’Orlando furioso’, portata a termine dal fidato compagno di lavoro Riccardo Baldi ma grazie anche all’aiuto di tanti altri carristi, Erika ha deciso che ci sarebbe stato un Carnevale in casa Malfatti anche nel 2022. Anche senza il carro costruito da Franco.
“Ho pensato a lungo a come io ed i miei bambini - racconta Erika - ci saremmo approcciati al Carnevale imminente; il primo che praticamente abbiamo vissuto completamente lontani dalla nostra ‘casa’, la Cittadella. Soprattutto per Emanuele e Tiziano il distacco credo sia stato forte perché loro hanno passato tutto il periodo che andava da ottobre a febbraio, per tutta la loro vita, chiusi dentro quegli hangar e così ho deciso. Ho proposto loro di iscriverci come semplici maschere ad una costruzione; costruzione che sarà quella di Jacopo Allegrucci alla quale ci lega una amicizia fraterna rinsaldata ancor di più dopo la dipartita di Franco, ma con tutti gli altri Maestri - tiene a sottolineare ancora Erika - i rapporti sono ottimi”.
Una nuova esperienza quindi per la famiglia Malfatti. “Sono convinta - conclude - che Franco ci guarderà divertito mentre ci barcameneremo nella coreografia del carro. Lui sarà sicuramente accanto a noi a godersi il suo, il nostro, Carnevale”.
Sergio Iacopetti