Stazzema e il pieno di voti di Fratelli d'Italia. Il sindaco: "Me ne vergogno"

"Mi auguro che gli elettori l'abbiano fatto senza un riferimento identitario"

Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona

Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona

Stazzema (Lucca), 28 settembre 2022 - "Fratelli d'Italia ha preso una percentuale qui a Stazzema di cui mi vergogno". Commenta così all'Adnkronos il sindaco di Stazzema Maurizio Verona la vittoria di Giorgia Meloni, che nel suo comune, simbolo della Resistenza, ha preso il 32% dei voti.

"Nei luoghi del martirio - spiega Verona - a questo risultato viene data una lettura particolare. Evidentemente il popolo italiano non vede più un legame col passato da cui FdI proviene, nonostante il partito non abbia mai preso distanze nette dal Ventennio. Gli italiani giudicano FdI come una forza non più legata col fascismo".

"Io ho proposto - dice il sindaco di Stazzema - una legge popolare antifascista che vieterebbe la produzione e divulgazione di simboli che richiamano al fascismo, mi sembra normale in un Paese che ha fatto la Resistenza. Qui sono state uccise tantissime persone, donne e bambini, da quell'ideologia totalitaria: l'Italia temo non abbia ancora compreso i crimini commessi in territori come il nostro. Mi auguro che FdI sostenga questa legge e la approvi in Parlamento: diventerebbe una destra moderna e non più legata al passato. Dovrebbe togliere il simbolo della fiamma che probabilmente Meloni ha tenuto per attrarre i voti dei nostalgici: forse gli italiani non sanno che cosa significhi".

Per il sindaco Verona "la coalizione è fortemente schiacciata a destra. Giorgia Meloni ha svuotato i suoi alleati attirando tutti i loro elettori su FdI. Nel mio Comune, come in tutti, i cittadini hanno pensato di cambiare. Prima hanno votato il Pd, poi il Movimento Cinque Stelle, poi la Lega e ora FdI. Sono cadute le ideologie: mi auguro che gli elettori che l'hanno votata l'abbiano fatto senza un riferimento identitario".