Donna invalida e malata: "Mandata a Portoferraio per fare un’ecografia"

La storia viene denunciata dal figlio della donna che chiede aiuto alle istituzioni: "Non ho i soldi né per pagare il traghetto, né per rivolgermi a un privato"

All'Elba per un'ecografia, la storia da Massarosa (foto Ansa)

All'Elba per un'ecografia, la storia da Massarosa (foto Ansa)

Massarosa, 26 aprile 2024 – È invalida , malata, con forti difficoltà a spostarsi e deve fare un’ecografia importante per la propria salute. Risultato: la mandano all’Isola d’Elba. Protagonista della vicenda è una 61enne di Massarosa. A denunciare il fatto è il figlio 29enne, che vive con la madre e l’accudisce in questa fase delicata della sua vita. "Mia mamma è invalida al 50 per cento – racconta il ragazzo – per ernia discale e ipoacusia bilaterale grave. Attualmente, sia io che mia mamma abbiamo l’esenzione dal pagamento del ticket E02, dal momento che io non lavoro e abbiamo un Isee basso".

«Andiamo avanti grazie all’assegno d’inclusione – continua il giovane massarosese – che ci permette di fare la spesa e di pagare le bollette". Una situazione difficile che, nel corso del tempo, si è fatta ancor più ardua. "Mia mamma negli ultimi anni ha scoperto altre patologie, come una sospetta fibromialgia e osteoporosi in corso di accertamento, che l’hanno portata a dover camminare con un bastone. Per questo, nei mesi scorsi abbiamo chiesto e ottenuto dal Comune un appartamento al piano terra. Recentemente ha subìto la frattura di una vertebra, per la quale attualmente porta un busto rigido. Tramite i servizi sociale del Comune, ho attivato l’assistenza domiciliare per l’igiene personale, ogni mattina tranne la domenica e i festivi per un’ora al giorno. Durante il resto della giornata, la supporto io nelle attività quotidiane, come la pulizia della casa o la preparazione dei pasti". Tramite il proprio medico di base, la famiglia ha chiesto l’invalidità civile per la donna, "ma da mesi siamo ancora in attesa di una risposta. Adesso abbiamo scoperto una sospetta ciste sottocutanea, per la quale deve fare un’ecografia".

Ed è qui che si è aperto il vaso di Pandora. "Quando sono andato a prenotare l’appuntamento – continua il 29enne – l’amara sorpresa: c’è posto tra pochissimi giorni, il 30 aprile, ma a Portoferraio, all’Isola d’Elba. Mia mamma attualmente necessita di un mezzo attrezzato. La dottoressa le ha fatto il foglio per il trasporto sanitario gratuito. Ma come faccio a prendere il traghetto? Non credo che la Misericordia, dove quasi tutti sono volontari, possa pagare il biglietto. A pagamento, la visita costerebbe 70 euro, ma purtroppo attualmente non lavoro, poiché ho la terza media e non ho la patente. Chiedo un aiuto urgente alle istituzioni – conclude il giovane massarosese –: non accetto offerte in denaro, voglio soltanto avere l’opportunità di fare questa visita molto importante per mia madre".