
I gruppi consiliari di minoranza Pd e «Insieme» e le associazioni hanno presentato ieri mattina la mozione e la raccolta di firme alla Croce Verde
Sulla carta tutti vogliono la pace in Palestina. Ma quando la mozione presentata ieri alla Croce Verde sbarcherà in consiglio comunale il clima sarà molto teso. È il sentore che fa da contorno al documento, con annessa raccolta firme, con cui Pd e Insieme (Alternativa non ha aderito) e una decina di associazioni chiedono al Comune e alle sue società partecipate di "rescindere ogni collaborazione istituzionale, economica e culturale con enti e aziende israeliane che sostengono il governo Netanyahu" e di "sostenere la popolazione palestinese e la società civile impegnata per la pace". Ricevendo però il ’no’ del sindaco, che si dice contrario a qualsiasi boicottaggio, oltre a criticare associazioni come la Croce Verde che a suo parere dovrebbero essere super partes.
"La popolazione – dice la capogruppo Pd Irene Tarabella – ha il dovere di fare la propria parte. Chiediamo la fine immediata delle ostilità in Palestina, il rispetto del diritto internazionale e la condanna delle scelte scellerate del governo israeliano. Oltre allo ’stop’ ad ogni rapporto con Israele. Vogliamo sensibilizzare l’amministrazione, che finora ha bocciato le nostre mozioni". Anche il capogruppo di “Insieme“ Lorenzo Borzonasca ha ricordato la mozione bocciata il 19 giugno: "Si chiedeva di riconoscere lo Stato della Palestina, ma il centrodestra disse che il tema ’non riguarda’ Pietrasanta. Invece riguarda tutti, vedi i 300 ricercatori del Cnr di Pisa che chiedono di sospendere le collaborazioni con Israele o l’artista Giovanni da Monreale che ha accolto con un messaggio di pace lo scialle della Palestina messo sulla sua scultura allo skatepapk. Il nostro non è tifo per una parte, ma prenderci delle responsabilità". La raccolta firme sarà gestita dagli aderenti, inclusi Forum per la pace, Anpi, Cgil, Arci Solaio, associazione Italia-Cuba, associazione Cecchi Pandolfini, Possibile, Pca, Sinistra ecologista e Croce Verde, il cui presidente della Croce Verde Gabriele Dalle Luche ricorda come in Palestina stiano "sterminando un popolo: la storia ci giudicherà, va dato un segnale".
Ma secondo il sindaco Alberto Giovannetti il metodo proposto da minoranza e associazioni non va bene. "Boicottare – replica – è una cosa che non mi piace. Ci sono governi e organizzazioni istituzionali come l’Onu e la Fao: perché deve pensarci Pietrasanta? Anche noi comunque abbiamo dato un messaggio, vedi il tema ’Musica senza frontiere’ scelto quest’anno da Michael Guttman per ’Pietrasanta in concerto’, basato sul concetto che tutti i popoli devono stare insieme. Bisogna agire così anziché gettare benzina sul fuoco facendo di tutto il popolo israeliano un fascio. Spiace vedere che i consiglieri di maggioranza non siano stati coinvolti, e che una realtà come la Croce Verde, che dovrebbe essere super partes, si comporti denotando una filo-appartenenza a una parte politica. Peccato".