E' morto il dottor Carnicelli, "il medico della gente"

Ex medico condotto e fautore del primo soccorso al Pio Campana

Il dottor Luciano Carnicelli

Il dottor Luciano Carnicelli

Seravezza (Lucca), 15 maggio 2019 - Si è spento «il medico della gente», così lo definivano a Seravezza e nei paesi dell’Alta Versilia i suoi pazienti e tutta la comunità. Il dottor Luciano Carnicelli si è spento ieri mattina per sopraggiunte complicazioni in seguito ad una banale caduta in casa, nel tentativo di caricare quel mezzo elettrico che aveva acquistato da poco, e che gli permetteva di poter circolare in centro, viste le sue difficoltà motorie. Quello che era rimasto immutato, nonostante l’età, era la tempra e la grande disponibilità verso gli altri. Era arrivato a Seravezza da Borgo a Mozzano, suo paese nativo, molto giovane, e con il suo sorriso e qualche battuta si è subito fatto ben volere da tutti. Per antonomasia era lui il medico di famiglia, sempre pronto sia di giorno che di notte, una professione che ha sempre svolto con abnegazione, come facevano i dottori di una volta che spesso venivano ricompensati con una stretta di mano. Ma che avevano la soddisfazione di seguire generazioni di compaesani. E per questo era amato, benvoluto e apprezzato da tutti. Tanti lo ricordano ancora con la sua valigetta e la sua Vespa aggirarsi per i paesi dell’Alta Versilia, dispensando saluti a tutti, coltivando quel rapporto di calore e vicinanza con le famiglie.

Assistere gli altri per il dottor Luciano Carnicelli era diventata una vera missione di vita, tanto che, una volta in pensione, assieme al dottor Storietti aveva portato avanti il progetto di primo soccorso all’ex ospedale Pio Campana (erano appena stati dismessi i nosocomi), servizio reso possibile dalla convenzione allora stipulata tra Asl e Misericordia. «Una persona che ha davvero fatto molto per Seravezza – ricorda il presidente della Misericordia, Pier Giorgio Salvatori – mettendo il cuore nella sua professione: tutti erano legati a lui e ne apprezzavano la sua umanità e la capacità di sdrammatizzare anche tante situazioni difficili che affliggevano le famiglie. La sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno. E’ sempre stato un uomo energico ed indipendente e pochi giorni fa mi ha mostrato il suo nuovo mezzo elettrico con cui poteva avere autonomia fuori casa».

Il dottor Carnicelli lascia la moglie Venia Mirella Lucchesi e la figlia Chiara. La salma giovedì alle 14,15 muoverà dall’abitazione in via Michelangelo, il corteo si sposterà al Duomo dove alle 14,30 si terrà l’ultimo saluto.

Francesca Navari