E Mallegni stappa lo spumante "Essenziale il nostro contributo"

E Mallegni stappa lo spumante  "Essenziale il nostro contributo"

E Mallegni stappa lo spumante "Essenziale il nostro contributo"

In camicia bianca e occhiali da sole ha afferrato la bottiglia di spumante dalle mani del sindaco-bis Giovannetti e l’ha stappata annaffiando tutti coloro che stavano festeggiando all’esterno del municipio. Una festa nella festa quella andata in scena ieri pomeriggio in piazza Matteotti grazie alla performance dell’ex senatore Massimo Mallegni, abituato a queste episodi di giubilo essendo stato eletto primo cittadino ben tre volte nel 2000, 2005 e 2015, sebbene l’ultima sia durata solo due anni e mezzo viste le sue dimissioni necessarie per potersi candidare in Parlamento. Una presenza, quella di Mallegni, che nelle ultime settimane era stata pressoché quotidiana visti i videomessaggi irradiati urbi et orbi per invitare gli elettori a votare Giovannetti. Ma senza lesinare critiche ad alcune scelte amministrative che hanno riguardato in particolare la riqualificazione di alcune piazze (dalla Statuto alla Carducci fino alla XXIV Maggio a Tonfano) e interventi come quello recente della nuova rotatoria tra l’Aurelia e via Santini.

Interventi che qualcuno ha definito, fuori dai microfoni, ingombranti. Ma che ieri, per lo meno ieri, sono stati messi da parte lasciando il campo alla festa e ai cori da stadio. Il primo pensiero di Mallegni è andato ai numeri finali che sono apparsi sul maxi schermo allestito nell’atrio del municipio. "Mi sembra evidente – ha detto – che il dato del primo turbo sia stato più che confermato. Anzi, Alberto ha addirittura migliorato i numeri". Il secondo pensiero è andato invece alla Lista Mallegni, quella che con lo slogan “Pietrasanta prima di tutto“ consentì all’ex senatore di trionfare nel 2015 per la terza volta togliendo tutte le bandiere di partito. "Il contributo della nostra lista – prosegue – è stato a dir poco essenziale. Siamo quelli che portano e porteranno capacità, qualità e competenza in consiglio comunale e in giunta. Ho sempre sostenuto che non bisogna vincere solo per vincere, ma per assicurare alla città un governo professionale e di qualità". L’orologio, infine, segna le 16.20 quando la vittoria di Giovannetti è stata sancita ufficialmente dai numeri. In piazza Matteotti si alza il coro “Alberto, Alberto!“, il sindaco stappa la bottiglia di spumante, poi arriva Mallegni e per i presenti scatta una doccia beneaugurante e festante.

d.m.