
Il medico legale Stefano Pierotti
Due macabri ritrovamenti di frammenti di ossa umane, a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. E un grande mistero, che venne risolto dopo due anni e mezzo grazie alla scienza. Ma una parte di quel mistero è rimasta tale. E con l’etichetta di caso irrisolto è finito in archivio. Succede. Non solo dalle nostre parti.
La storia comincia, o meglio affiora, grazie alla sensibilità e alla curiosità di un cercatore di funghi che nell’autunno inoltrato del 2012 sulle colline di Bozzano, scopre ossa umane nelle vicinanze di un sentiero. Nessun altro elemento che potesse indirizzare le indagini della polizia in una direzione. Il lavoro del medico legale e dell’anatomopatologo chiariscono solo il sesso (un maschio) e poco altro. Gli inquirenti hanno un paio di denunce di scomparsa di persone che hanno avuto legami con Viareggio e la Versilia, ma non si intrecciano con la storia.
Dopo sei mesi, l’intervento della Protezione civile per domare un incendio nella stessa zona del macabro ritrovamento fa sì che il giallo raddoppi: vengono infatti trovate altre ossa, compresa una parte del cranio. Se da una parte il mistero si infittisce, dall’altra non c’è la pressione per una rapida soluzione del caso perché lo scheletro deve appartenere a una persona che nessuno cerca. Ma tutte le indagini hanno bisogno – per serietà e deontologia professionale di trovare una soluzione e quindi la guardia non viene abbassata. Piano piano, si riesce a trovare un volto e un nome della vittima. Niente titoloni, niente encomi solenni, se non il piacere di avere risolto almeno il 50% del rebus da parte degli inquirenti: anche stavolta le poche tracce hanno parlato, dando la dritta giusta. E’ la scienza medica a scoprire che la vittima ha subito un particolare intervento chirurgico alla mandibola. E consultando gli archivi internazionali di ospedali e case di cura, si arriva al nome del 41enne (all’epoca) cittadino inglese Stewalt Bramwell, originario della zona di Manchester, professione giramondo, soprattutto a piedi, conosciuto come personaggio eccentrico. Tutto risolto? Per il nome sì, per le cause della morte, no. Di sicuro non è stato ucciso a bastonate perché sulla ossa non c’erano segni di fratture. Cause naturali? Può darsi. Di sicuro, nell’epoca della globalizzazione di massa, si può morire anche così, lontani da casa e dimenticati da (quasi) tutti.