Due giorni sul bullismo. Ospite il generale Garofano con il suo teatro didattico

Domenica 21 e lunedì 22 appuntamento nell’area medicea con gli esperti

Due giorni sul bullismo. Ospite il generale Garofano con il suo teatro didattico

Due giorni sul bullismo. Ospite il generale Garofano con il suo teatro didattico

Bullismo e cyberbullismo: due giorni di studi, riflessioni, confronti e spettacolo a ingresso gratuito. Palazzo Mediceo si impone come contenitore educativo grazie all’iniziativa "Bullismo: quel filo spinato che costringe mente e cuore" che si svolgerà domenica 21 e lunedì 22 gennaio con un ospite d’eccezione: il generale Luciano Garofano criminologo ex comandante del R.I.S. dei carabinieri di Parma e volto noto dei programmi Mediaset dedicati ai fatti di cronaca. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’assessore alla pubblica istruzione Valentina Mozzoni, col supporto delle esperte del settore Chiara Castiglioni e Anna Serra, logopedista e psicologa. Il programma prevede domenica 21 dalle 10 alle 17,30 al piano terra del Palazzo, la presenza di psicologi, avvocati ed esperti che terranno conferenze sul fenomeno e sui comportamenti da tenere e i segnali da individuare; alle 18 alle Scuderie Granducali seguirà lo spettacolo di teatro didattico "Ldm-Labirinti del male" su cyberbullismo e contro la violenza sulle donne con il generale Garofano e Giorgia Ferrero per la regia di Alessandro Molinari (scritto da Elisa Barbieri e Luciano Garofano). Lunedì 22 l’appuntamento sarà invece dedicato alle scuole con replica dello spettacolo alle 10,30. Ma l’appuntamento promette di riservare ulteriori sorprese con la possibilità di poter visionare anche vere e proprie ’scene del crimine’ riprodotte nelle stanze del Mediceo.

"Parlare di bullismo è fondamentale – sottolinea l’assessore Mozzoni che ha lanciato l’iniziativa – dal momento che il fenomeno non solo è in crescita ma l’età si sta sempre più abbassando. Il nostro è un contributo che intende rivolgersi ai giovanissimi e agli adulti, attraverso differenti forme di linguaggio, tecnico o teatrale, in modo da aprire un dialogo all’interno delle famiglie e per questo promuoveremo poi ulteriori iniziative sempre finalizzate a questo scopo". "Una delle principali sfide – evidenzia Anna Serra – sta proprio nel lavoro di squadra della prevenzione e nella gestione di tali fenomeni. Come dice anche il nostro titolo il lavoro dell educazione è una componente importante nella lotta a tale fenomeno, è importante fornire programmi giusti di educazione digitale che insegnino l’importanza del rispetto reciproco, della responsabilità online e delle conseguenze del fenomeno".