REDAZIONE VIAREGGIO

Don Chisciotte rapisce il cuore dei viareggini E Allegrucci vince con l’elogio ai sognatori

Il sondaggio popolare realizzato dal nostro giornale con ComunicaItalia incorona il cavaliere errante con 1.404 preferenze. E dopo il pifferaio di ’E’ come credere alle favole’ e l’Ultima biancaneve’, questo è il terzo premio ’Aldo Valleroni’ per il costruttore

E’ la rivincita degli " illusi, quelli che parlano al vento". Dei "pazzi per amore, dei visionari, di coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno. Dei reietti, dei respinti, degli esclusi. Dei folli veri o presunti". Nella dedica del regista, attore e drammaturgo Corrado d’Elia c’è tutto il mondo di mezzo in cui abita Don Chisciotte. Quel mondo – "dei “vincibili” dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo"," degli eroi dimenticati e dei vagabondi", "di chi non ha paura di dire quello che pensa", "di chi ha fatto il giro del mondo e di chi un giorno lo farà" – a cui si è rivolto Jacopo Allegrucci, che con la sua costruzione ha condotto il cavaliere errante alla conquista del cuore di Viareggio. Con 1.404 voti “Il sognatore“ trionfa infatti nel sondaggio popolare realizzato da ’La Nazione’ con la collaborazione di ComunicaItalia; che durante questo Carnevale ha contattato attraverso le telefonate 4.174 persone. E’ suo il ’pr*emio Valleroni’.

E’ stata una cavalcata in solitaria quella dell’hidalgo, ’Il sognatore. Sin dalla prima apparizione sui Viali a Mare, con la sua figura allampanata, i baffi spioventi, il naso aquilino, simbolo di un’esistenza sospesa tra angoscia e fede, ha conquistato il pubblico. La colonna sonora popolare e travolgente, in cui si alternano ’O surdato nnamurato’ e ’Volare’, l’ha fatto sobbalzare. Il messaggio, così umano, co quei sentimenti così vicini da poterli afferrare, l’ha fatto infine emozionare.

Un tripudio popolare dunque per Allegrucci, che nella classifica ideale dei viareggini - che da 22 anni viene proposta dal nostro quotidiano – conquista il terzo successo. Era già accaduto con il pifferaio di “E come credere alle favole“ nel 2018, edizione vinta da ’Papaveri Rossi’ dei fratelli Cinquini, e poi nel 2019 con “L’ultima Biancaneve“, quando trionfò invece ’Home sweet home’ dei Lebigre Roger. In questa ideale classifica dei carri più apprezzati dalla città Allegrucci raggiunge dunque il collega Fabrizio Galli (anche lui protagonista di tre successi), e si avvicina ad Alessandro Avanzini, che ha raccolto negli anni cinque premi.

E adesso tocca alla giuria ufficiale, selezionata dalla Fondazione Carnevale, esprimere il proprio verdetto.

Martina Del Chicca