
Ennesimo blitz dell’artista pietrasantino Stefano Pierotti, tornato a Lucca per modificare l’aspetto della sua opera, “Oltre le radici“, finita al centro di infinite polemiche a causa di una location – la rotonda di piazzale Boccherini – che Pierotti non ha mai accettato. L’accordo iniziale preveda che l’opera, dedicata ai Lucchesi nel mondo, fosse collocata nel centro storico, ma così non è stato. Stavolta Pierotti non ha scelto un giorno a caso, ma domenica 5 marzo, ricorrenza della nascita di Pasolini, di cui anche stavolta ha riportato, con una bomboletta spray, la celebre frase “Oggi è domenica, domani si muore“. Aggiungendo però la dicitura finale “in mare“ per collegarla alla recente strage di migranti a Cutro. In passato Pierotti aveva reciso le foglie della scultura, per poi imprimere la frase di Pasolini e infine conficcare nel terreno le foglie recise dopo averle colorate con vernice color rosso sangue. "Ho sentito il bisogno di ristabilire la mia protesta sul corpo di una scultura, la mia – dice – sottratta alla sua vera identità e divenuta ‘merce di scambio’ per promesse non mantenute nel rimpallo tra un’amministrazione comunale e un’altra. Questa azione è il mio modo di dichiararmi non complice di un paese in cui vengono respinti uomini, donne e bambini ingoiati nelle nostre acque. Non solo: l’accordo con il comune di Lucca, dopo l’incontro prima di Natale con sindaco e la soprintendente, era fare una mostra con le mie opere. Poi solo silenzio e assenza di dialogo: non so se vorranno toglierla o meno, quello che dovevo dire l’ho già detto attraverso i miei messaggi, senza offendere nessuno".
Daniele Masseglia