
MASSAROSA
Nel volgere di una giornata,
è diventato come Lorenzo il Magnifico: l’ago della bilancia della politica. “E allora, speriamo che l’ago non si rompa”, smorza Vasco Merciadri (nella foto), portavoce del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale. Con Ghiara (oltre a Dati e Garibaldi) all’opposizione, l’approvazione del bilancio deve passare necessariamente da un suo voto. "Voglio capire quello che uscirà dal lavoro della maggioranza prima di prendere una decisione – spiega Merciadri –; ho già chiesto di farmi avere il documento finale non appena sarà pronto. Voglio condividerlo con il meet up dei Cinque Stelle, in modo da decidere come ci schiereremo". Per il momento, la certezza è solo sui ‘requisiti’ che il bilancio dovrà avere: "Dovrà essere fatto bene, considerare i capitoli di spesa più importanti e tutti gli ingressi. Vorrei un documento basato non su ipotesi, ma su dati certi". Merciadri in queste settimane sta profondendo il suo impegno proprio sulla questione del bilancio. "Voglio capire come si possano affrontare i problemi alla base di questa situazione – continua il pentastellato –; abbiamo anche cominciato i lavori in commissione d’indagine sentendo sia attori ‘tecnici’ che ‘politici’ per chiarire il più possibile come siamo arrivati allo stato attuale".
Dal centrosinistra, invece, una sola parola d’ordine: "Dimissioni – invocano Pd, Sinista Comune, Massarosa Domani e Massarosa Futuro Mf -; la questione è politica e non è un caso che i consiglieri più avvertiti e più esperti l’abbiano capito. L’amministrazione Coluccini non può risolvere nessun problema perché non è nel suo dna amministrare per risolvere i problemi. L’esperienza Coluccini è finita, lo abbiamo detto con forza, fin dal giorno in cui ha votato il dissesto, una responsabilità gravissima che si sono assunti e di cui dovranno rispondere a giorni in consiglio comunale, prendendo atto che la loro avventura amministrativa è giunta al termine".