
Viareggio, 6 novembre 2023 – Sole e vento. Speranza e paura. Nella giornata di ieri si riassume lo stato d’animo di chi – soprattutto balneari e commercianti della Passeggiata – da venerdì sono in balia della furia del mare. Un mare che ieri pur spinto dal vento forte (neanche lontano parente della violenta libecciata di venerdì) è stato contenuto dall’imponente diga di sabbia eretta da Comune e Protezione civile nella giornata di sabato. Per questo i balneari oggi chiedono che la diga non venga smantellata e resti lì a tutela dei bagni per tutto l’inverno. Come del resto era già presente sulla spiaggia di Levante. La diga – complice la giornata a lunghi tratti assolata di ieri – è servita anche come una sorta di tribuna fronte mare per meglio assistere al grande spettacolo della natura con le onde maestose che arrivavano proprio ai piedi della gigantesca duna.
I balneari non si sono invece fermati a guardare il mare come tanti turisti e curiosi. Si sono rimboccati le maniche per continuare a togliere acqua dagli scantinati e iniziare ad asciugare e pulire il materiale e le attrezzature intrise di acqua e sabbia. Aiutati in questo dal piccolo, grande esercito messo in campo dai volontari della Croce Verde, Misericordia e Croce Rossa. Si cerca insomma di tornare alla normalità per cominciare anche una prima stima dei danni per ogni stabilimento balneare.
La grande paura sembra essere alle spalle. ma non ancora per il canale Burlamacca. Che ieri mattina e ieri pomeriggio, nonostante gli argini fossero stati rialzati con 2.000 sacchi di sabbia messi a disposizione dalla Protezione civile, ha esondato in alcuni punti allagando la banchina. Tanti i proprietari delle piccole imbarcazioni ormeggiate sul lungo canale che sono rimasti a vigilare temendo il peggio.
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